Lavoreranno insieme «Apriamo un dialogo sulla creatività»
Raf Simons e Miuccia Prada lavoreranno insieme, a partire dal primo di aprile. A pari grado e a tempo indeterminato. La prima sfilata co-firmata sarà presentata a settembre, a Milano: collezione primaveraestate 2021. Una rivoluzionaria nel mondo della moda: è la prima volte che due talenti creativi si uniscono. «C’è bisogno di aprire un nuovo dialogo sulla creatività messa spesso da parte in nome del business», hanno spiegato all’unisono alla conferenza stampa convocata la sera prima e nel pieno del caos sull’emergenza coronavirus. Non c’era più tempo per trattenere voci che si rincorrevano da giorni, le più accreditate erano su Simons alla guida di Miu Miu e, invece, la sorpresa: co-direzione in tutte le sfaccettature
d Patrizio Bertelli È la prima volta nella storia della moda Il gruppo Prada si dimostra anticipatore
del marchio Prada.
Ad annunciarlo Patrizio Bertelli, l’amministratore delegato nonché marito della stilista, con grandi parole di stima e affetto per Simons, conosciuto più di 15 anni fa quando lo prese per disegnare Jil Sander. Un rapporto mai finito, anzi sempre più approfondito: «Abbiamo sempre parlato di moda, politica e contenuti — ha raccontato Simons —. Poi Bertelli mi ha avvicinato dopo la mia uscita (nel 2018 ndr) da Calvin Klein, ci confrontiamo da un anno e abbiamo molto discusso di questo possibile futuro. Io metto in discussione questo nostro mondo. E non sono solo: molti creativi si sentono in difficoltà, hanno l’impressione che la moda vada sempre più in un’altra direzione, io e Miuccia pensiamo che questa collaborazione possa contribuire a riposizionare il ruolo del business».
«È la prima volta nella storia della moda che due stilisti esperti lavoreranno insieme — ha sottolineato Bertelli —, in questo, ancora una volta, il gruppo Prada si dimostra anticipatore. Questo svilupperà ancora di più la scuola di Prada dello stile».
Entusiasmo contagioso: «Una vera sfida — ha ribadito Miuccia — ma non chiedetemi ora dove andremo a finire, lavoreremo di più, ma a me piace». «Quando due persone amano una cosa, la stessa cosa, insieme saranno più forti», incalza il belga. Riconoscete diversi punti di forza uno nell’altro? «Non ci ho mai pensato nel dettaglio, ma sì, abbiamo personalità forti, ho sempre amato quello che fa lui». Più sicuro Simons: «Io invece le differenze le riconosco e desidero metterle in discussione, per questo sono qui. Credo nelle collaborazioni, rafforzano i risultati. Quasi come i partiti politici, un buon partito politico è tale per la collaborazione». Approva «la» Miuccia la similitudine.
Come la creatività è stata influenzata dal rapporto con il business? «Tanti creativi si sentono disturbati, hanno l’impressione che il settore stia andando sempre di più verso qualcosa che li esclude — ha risposto Raf —. Le aziende hanno dimostrato che possono andare bene senza di loro. Questo è un atteggiamento che non condividiamo: la nostra unione però non è una reazione, ma l’apertura verso una discussione». Ma Prada è un’ azienda quotata, pensate che sia possibile mettere in antitesi business e e creatività? «Ce ne rendiamo conto. Io dicevo — ha argomentato Simons — che in questo sistema moda ci sono business forti senza creatività. Con la nostra collaborazione vogliamo rafforzare la creatività senza dimenticare il business, lavorare sulla prima per aiutare la seconda».