L’antica filanda dove si impara l’arte dell’accoglienza
L’edificio recuperato da Giancarlo Moretti Polegato ospita studenti di 17 Paesi: «Scuola di ristorazione tra le colline patrimonio Unesco»
Nell’antica filanda, le cui origini risalgono alla Serenissima Repubblica Veneta, restaurata e riportata a nuova vita dopo anni di degrado per farne un complesso polifunzionale, si trova un’area speciale. È la scuola professionale Dieffe/ Officina della Ristorazione, aperta nel 2018, dove oltre duecento giovani studiano e si applicano facendo pratica nei laboratori interni, ma anche nelle circostanti strutture agro-alimentari.
Siamo a Valdobbiadene, capitale dell’alta Marca Trevigiana. Il nome della località evoca un vino — il Prosecco — diventato fenomeno mondiale, che si identifica nello stesso territorio di produzione. Il paesaggio storico, caratterizzato dai vigneti, abbraccia le pittoresche colline, che da circa un anno si fregiano del riconoscimento Unesco. Proclamate Patrimonio Culturale dell’umanità. Ebbene, uno spicchio significativo di umanità si trova proprio nella «filanda della memoria», tra i banchi della scuola.
Molti allievi (il 42 per cento) provengono da famiglie di immigrati da vari Paesi del mondo: Cina, Albania, Romania, Polonia, Ucraina, Moldavia, Montenegro, Macedonia, Bolivia, Repubblica Dominicana, Marocco, Serbia… In tutto 17. «È un esempio importante di integrazione nel nostro Veneto», sottolinea Giancarlo Moretti Polegato, presidente di Villa Sandi, casa vitivinicola fra le più importanti, con sede a Crocetta del Montello (Treviso).
Il suo orgoglio di imprenditore, che ha una visione proiettata nel futuro, si misura con un progetto da lui voluto, e in crescita verso nuovi traguardi. Si deve, infatti, a
Moretti Polegato l’investimento e il recupero dell’area (26.000 metri quadrati) dell’antica filanda. Da qui, l’apertura dell’istituto professionale «Pietro Berton», strutturato in tre diversi percorsi di formazione: servizio di sala, cucina, produzione.
Riflette: «Ora che le colline del Conegliano-valdobbiadene sono Patrimonio dell’umanità è prevedibile l’incremento internazionale dei flussi turistici. Dunque, è fondamentale farci trovare preparati nell’accoglienza».
Nasce così l’idea di stimolare i giovani della scuola Dieffe, offrendo borse di studio. «Tre da 1.000 euro ciascuna — spiega ancora Moretti Polegato —. Alla fine dell’anno scolastico saranno destinate ai tre allievi (uno per ogni specialità) che avranno mostrato più passione, dedizione, perseveranza».
«È la sintesi straordinaria di sinergia fra il mondo aziendale e la scuola», ha commentato il preside dell’istituto, Alberto Raffaelli. Alla festa per la premiazione, saranno serviti in tavola i piatti delle cucine del mondo.