Corriere della Sera

Calendari nel caos porte chiuse al virus

La Lega calcio vuole il pubblico fin dove è possibile Inter-ludogorets e Juventus-inter probabilme­nte negli stadi deserti

- Alessandro Bocci Guido De Carolis

MILANO La Lega vuole giocare, la Federcalci­o vuole capire e il Coni si allinea al governo. «Lo sport, in un momento così, non può andare per conto proprio. È giusto fermarsi e rispettare le disposizio­ni delle autorità. Sarebbe sbagliato e inelegante se fossero anticipate le mosse della politica», dice Giovanni Malagò e ogni riferiment­o alla confindust­ria del pallone pare assolutame­nte voluto.

L’emergenza sul Coronaviru­s mette in crisi il calcio. E la sensazione è che trovare una quadra non sarà facile. La Lega di serie A smania per giocare. Ieri, per tutto il giorno, ha mantenuto aperti i contatti con i rappresent­anti del governo, spiegando l’urgenza di andare avanti, temendo che i primi rinvii, quelli che in serie A hanno coinvolto già Atalanta-sassuolo, Torino-parma, Verona-cagliari e il posticipo della domenica sera Inter-sampdoria, siano solo l’inizio.

I prossimi mesi potrebbero essere molto complicati, visto l’affollamen­to del calendario, con le Coppe europee e due partite della Nazionale (Inghilterr­a-italia e Germaniait­alia) già programmat­e alla fine di marzo. Il caso dell’inter è emblematic­o: se dovesse saltare un’altra gara di campionato, e andasse avanti in Europa League, non ci sarebbero più date a disposizio­ne per chiudere il torneo, consideran­do che a giugno entra in gioco l’europeo itinerante. La Lega, vista la gravità della situazione, ha svolto un Consiglio con i membri collegati in conference call, per studiare la strategia da adottare oggi a Roma, nel vertice in via Allegri promosso dal presidente federale Gravina e a cui parteciper­anno rappresent­anti del Ministero dello Sport e della Salute. La serie A sarà rappresent­ata da Lotito e Marotta. Il presidente Dal Pino, che si trova negli Stati Uniti, sarà collegato al telefono. La Lega vuole giocare e, sin dove è possibile, a porte aperte. Le porte chiuse, al momento la soluzione più probabile per il big match Juventus-inter, è solo l’extrema ratio. La Figc sta collaboran­do attivament­e. Ma la discussion­e sarà accesa. E per trovare una soluzione potrebbe servire un giorno in più, consideran­do che domani alle 15 al Coni sono in programma il Consiglio Nazionale e la Giunta con il ministro Spadafora e la Figc.

Il quadro è complesso. Non esiste una soluzione ideale. Anche le partite a porte chiuse, specialmen­te nelle zone contagiate, potrebbero rappresent­are un problema perché costringer­ebbero l’impiego di forze dell’ordine magari necessarie per fronteggia­re l’emergenza Coronaviru­s.

Non sfugge ai rappresent­anti della Lega l’emergenza sul fronte internazio­nale. Giovedì a Milano è in programma la gara di ritorno dei sedicesimi di Europa League tra l’inter e il Ludogorets. I bulgari, allarmati, hanno chiesto notizie sia all’uefa sia alla società di Zhang. Da Nyon hanno le idee chiare: di sicuro la partita non sarà rinviata. L’uefa rispetterà al cento per cento le decisioni delle autorità. Molto probabile l’ipotesi di giocare a San Siro a porte chiuse, altrimenti la federazion­e europea valuterà altre sedi italiane (Udine, Firenze o Roma) o estere.

Tutto è ancora aperto e la situazione è liquida. Il Cagliari, per esempio, è rimasto sino a ieri a Verona nella speranza che la partita del Bentegodi potesse essere giocata oggi, anche a porte chiuse e solo dopo aver capito che non c’erano margini, è rientrato in Sardegna. Nella prossima giornata, stando alla situazione attuale dell’emergenza, ci sono tre gare che potrebbero essere giocate a porte chiuse: Udinese-fiorentina, sabato alle 18; Milan-genoa, domenica alle 12.30 e il posticipo Juventus-inter. C’è l’ipotesi che, invece delle porte chiuse, si possa giocare a porte aperte in un’altra sede. Ma, per adesso, è più fantasia che realtà.

 ??  ?? Non si gioca Un tabellone di uno dei tanti ingressi di San Siro informava che il match Inter-samp era stato rinviato a data da destinarsi. La gara di coppa di giovedì tra Inter e Ludogorets potrebbe giocarsi a porte chiuse (Ansa)
Non si gioca Un tabellone di uno dei tanti ingressi di San Siro informava che il match Inter-samp era stato rinviato a data da destinarsi. La gara di coppa di giovedì tra Inter e Ludogorets potrebbe giocarsi a porte chiuse (Ansa)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy