La Lazio dei record non perde il passo
Battuto il Genoa, Inzaghi resta a -1 dalla Juve
GENOVA Cambiando l’ordine dei fattori il prodotto non cambia. Con una squadra imbottita di seconde linee, da Vavro alla sua prima da titolare per sostituire Acerbi fermatosi nel riscaldamento a Marusic lanciato nella mischia al posto di Lazzari, Simone Inzaghi allunga a 20 la striscia di risultati utili consecutivi. Batte il Genoa in fondo a una partita vibrante fino all’ultimo secondo (a dimostrazione che la scelta di Preziosi di affidarsi a Nicola dopo gli sciagurati esperimenti con Andreazzoli e Thiago Motta è stata azzeccata) e prosegue il testa a testa con la Juventus. Il sogno scudetto continua. «Stiamo facendo qualcosa di straordinario: in altri campionati, dopo una serie di 16 vittorie e quattro pareggi, saremmo in testa alla classifica. Qui invece dobbiamo combattere oltre che con i bianconeri anche con l’inter» sospira l’allenatore della Lazio.
È stata una giornata di festa e non solo per il settimo successo esterno consecutivo ottenuto dalla squadra di Lotito. A furia di inseguire record, anche Ciro Immobile è entrato nella storia: dopo un primo tempo pigro e un errore di mira a inizio ripresa quando non ha sfruttato un delizioso passaggio di Milinkovic Savic, l’attaccante campano ha segnato il 30° gol stagionale, il 27° in campionato i, 25 partite eguagliando l’impresa di Angelillo risalente al campionato 1958-1959. Non male. E ora rincorre il primato di Higuain che in serie A ha segnato più di tutti, 36 gol nel 2016.
La sfida era iniziata in discesa per i romani, andati in vantaggio dopo soli due minuti grazie a una prodezza di Marusic, furbo nell’inserirsi fra Soumaoro e Masiello. Vani i tentativi del Genoa di pareggiare i conti nonostante un’ottima organizzazione di gioco e il palo colpito da Favilli. Dopo il raddoppio di Immobile, Cassata — il migliore del Genoa — ha tenuto vive le speranze con un eurogol. Quindi la punizione di Cataldi e il rigore concesso nel finale da Maresca dopo il controllo al Var per fallo di mano di Lazzari, pressato da Pandev. Criscito rende meno amaro il pomeriggio dei liguri segnando dal dischetto la rete del 3-2. «Dispiace non aver ottenuto nemmeno un punto dopo una prestazione del genere» commenta Nicola a fine partita. Il Genoa annaspa ancora nei bassifondi della classifica, ma se proseguirà a offrire il gioco e la compattezza mostrati ieri la strada per la salvezza non sarà impossibile da trovare.