Corriere della Sera

Titoli di Stato alla prova aste Un test che vale 17 miliardi

- di Giovanni Stringa

Si apre oggi una «tre giorni» densa di aste per i titoli di Stato: una serie di test importanti dopo il deciso aumento dello spread Btpbund di ieri con la diffusione del coronaviru­s nel Nord Italia. Il programma — per un totale che può superare i 17 miliardi — inizia con un’offerta di Btp indicizzat­i all’inflazione a 10 e 15 anni per un massimo di 1,5 miliardo di euro, più i Ctz a 24 mesi fino a 2,25 miliardi. Domani, invece, è il turno del nuovo Bot a sei mesi, con un collocamen­to da sei miliardi. E giovedì il Tesoro offrirà fino a 7,5 miliardi di titoli a mediolungo termine: il nuovo decennale per un massimo di quattro miliardi, l’undicesima tranche del Btp a cinque anni «febbraio 2025» (fino a 2,5 miliardi) e la diciassett­esima tranche del Cct-eu a cinque anni «aprile 2025» (massimo un miliardo). Resta ora da vedere quanto l’emergenza del coronaviru­s si farà sentire su un comparto che solo poche settimane fa aveva dato grandi soddisfazi­oni al Tesoro. Dopo le richieste per 48 miliardi piovute sul Btp trentennal­e a gennaio, infatti, la domanda del titolo a 15 anni collocato a metà febbraio aveva superato i 50 miliardi. Numeri da rally, quindi. Prima però che, ieri, lo spread guadagnass­e 11 punti in una sola seduta; mentre i tassi dei titoli tedeschi a 30 anni scendevano sotto lo zero e quelli del Tesoro Usa toccavano i minimi.

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