Titoli di Stato alla prova aste Un test che vale 17 miliardi
Si apre oggi una «tre giorni» densa di aste per i titoli di Stato: una serie di test importanti dopo il deciso aumento dello spread Btpbund di ieri con la diffusione del coronavirus nel Nord Italia. Il programma — per un totale che può superare i 17 miliardi — inizia con un’offerta di Btp indicizzati all’inflazione a 10 e 15 anni per un massimo di 1,5 miliardo di euro, più i Ctz a 24 mesi fino a 2,25 miliardi. Domani, invece, è il turno del nuovo Bot a sei mesi, con un collocamento da sei miliardi. E giovedì il Tesoro offrirà fino a 7,5 miliardi di titoli a mediolungo termine: il nuovo decennale per un massimo di quattro miliardi, l’undicesima tranche del Btp a cinque anni «febbraio 2025» (fino a 2,5 miliardi) e la diciassettesima tranche del Cct-eu a cinque anni «aprile 2025» (massimo un miliardo). Resta ora da vedere quanto l’emergenza del coronavirus si farà sentire su un comparto che solo poche settimane fa aveva dato grandi soddisfazioni al Tesoro. Dopo le richieste per 48 miliardi piovute sul Btp trentennale a gennaio, infatti, la domanda del titolo a 15 anni collocato a metà febbraio aveva superato i 50 miliardi. Numeri da rally, quindi. Prima però che, ieri, lo spread guadagnasse 11 punti in una sola seduta; mentre i tassi dei titoli tedeschi a 30 anni scendevano sotto lo zero e quelli del Tesoro Usa toccavano i minimi.