Assorbenti gratis per le donne, la rivoluzione scozzese
Primo passo per l’approvazione di una legge che sarebbe unica al mondo. Stanziati 26 milioni di euro
La Scozia si appresta ad approvare una legge che potrebbe diventare un modello. La rivoluzionaria idea è molto semplice: assorbenti gratuiti per tutte le donne. Il testo di legge — che, se approvato, farebbe di quello scozzese il primo parlamento al mondo ad adottare un provvedimento simile — prevede che gli assorbenti siano distribuiti in luoghi pubblici quali centri comunitari, club giovanili e farmacie.
A firmarlo, una donna, Monica Lennon. che per prima ha presentato il disegno nel 2017. «Questi non sono articoli di lusso. Sono davvero essenziali e nessuno in Scozia dovrebbe esserne sprovvisto», ha dichiarato la deputata celebrando il traguardo e aggiungendo che l’obiettivo delle legge «è ridare dignità al ciclo femminile». Ma non solo. La verità è che dietro questa legge pionieristica c’è una questione ben più profonda, come ha sottolineato con orgoglio la stessa Lennon: «Stiamo cambiando la cultura ed è davvero emozionante mentre altri Paesi in tutto il mondo ci guardano».
Il modello ideato per evitare sprechi è quello della distribuzione gratuita dei condom e prevede la creazione di voucher da utilizzare per entrare in possesso degli assorbenti. Il costo dell’operazione? Non una cifra astronomica se si considera che sono stanziati 26 milioni di euro. E se non è la prima volta che la Scozia si distingue per pensare alle necessità dei propri cittadini — nel 2018 è stato il primo governo al mondo a fornire prodotti sanitari gratuiti in scuole, college e università — nel Regno Unito invece gli assorbenti rimangono soggetti all’odiata «tampon tax». Un 5 per cento di sovrapprezzo che nel 2016 l’allora primo ministro David Cameron aveva promesso di abolire senza risultato, causa vincoli comunitari. E una questione che è però assolutamente passata in
La «tassa»
● Il termine «tampon tax», entrato nel dibattito politico, indica le imposte che gravano sui prodotti igienici femminili come su beni di lusso. In Italia, ad esempio, l’iva su molti assorbenti è al 22%; in Germania è scesa da poco dal 19 al 7% secondo piano quando si è trattato di discutere della Brexit.
Al di là delle speculazioni politiche, certo è che la legge — che dovrebbe essere approvata martedì prossimo — sarà un beneficio per le donne. E magari convincerà anche altri Paesi a seguirne l’esempio. In Germania da gennaio l’iva sui prodotti per l’igiene intima è scesa dal 19 al 7 per cento. In Italia invece l’abbassamento dell’imposta dal 22 al 5 per cento riguarda solo gli assorbenti biodegradabili e compostabili o lavabili e le coppette riutilizzabili.