Corriere della Sera

«Quella notifica che non ho mai ricevuto»

- Riccardo Lovati, Milano

Il 16 gennaio ho ricevuto una lettera (non raccomanda­ta) da una società di recupero crediti intimante il pagamento entro 10 giorni di una cifra importante. Causa? il mancato saldo di 2 verbali per infrazioni stradali dell’agosto 2016 in un comune veneto. Mi chiedo: come potevo pagare, sanzioni giuste, non avendone mai ricevuto alcuna notifica? Dagli atti si rileva infatti che il portalette­re scrive di una «mancata consegna del plico a domicilio» a causa, come da casella barrata, di: «temporanea assenza del destinatar­io». Inoltre, neppure l’avviso di giacenza del plico in questione è stato consegnato, dato che il portalette­re incaricato, che avrebbe dovuto lasciare l’usuale «avviso di presenza di un plico» presso un ufficio postale di Milano (impossibil­e rintraccia­re quale), ha sempliceme­nte barrato la casella: «immesso in cassetta». Ora, tutto ciò è palesement­e inverosimi­le dato che il mio condominio ha 2 ingressi in sequenza sempre chiusi durante l’eventuale assenza del custode, autorizzat­o al ritiro di qualsiasi recapito, che è presente dalle 8 alle 18 escluso un’ora (13-14). A questo punto: come avrà fatto l‘incaricato delle poste, non solo a entrare, ma pure a trovare la mia cassetta che, come tutte le altre, riporta solo un numero?

Il signor Lovati è costretto a pagare una cifra importante a causa di due sanzioni non saldate di cui non ha mai ricevuto notifica

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