«Quella notifica che non ho mai ricevuto»
Il 16 gennaio ho ricevuto una lettera (non raccomandata) da una società di recupero crediti intimante il pagamento entro 10 giorni di una cifra importante. Causa? il mancato saldo di 2 verbali per infrazioni stradali dell’agosto 2016 in un comune veneto. Mi chiedo: come potevo pagare, sanzioni giuste, non avendone mai ricevuto alcuna notifica? Dagli atti si rileva infatti che il portalettere scrive di una «mancata consegna del plico a domicilio» a causa, come da casella barrata, di: «temporanea assenza del destinatario». Inoltre, neppure l’avviso di giacenza del plico in questione è stato consegnato, dato che il portalettere incaricato, che avrebbe dovuto lasciare l’usuale «avviso di presenza di un plico» presso un ufficio postale di Milano (impossibile rintracciare quale), ha semplicemente barrato la casella: «immesso in cassetta». Ora, tutto ciò è palesemente inverosimile dato che il mio condominio ha 2 ingressi in sequenza sempre chiusi durante l’eventuale assenza del custode, autorizzato al ritiro di qualsiasi recapito, che è presente dalle 8 alle 18 escluso un’ora (13-14). A questo punto: come avrà fatto l‘incaricato delle poste, non solo a entrare, ma pure a trovare la mia cassetta che, come tutte le altre, riporta solo un numero?
Il signor Lovati è costretto a pagare una cifra importante a causa di due sanzioni non saldate di cui non ha mai ricevuto notifica