La Roma con il Gent vuol tenere la media
Ha segnato in 29 gare su 34: serve ripetersi
Stasera per andare avanti in Europa League, entro il fine settimana per fare un altro passo avanti verso la cessione della società da James Pallotta a Dan Friedkin. La Roma gioca su due campi e mette in palio presente e futuro.
Prima la sfida al Gent, nei sedicesimi di finale, partendo dall’1-0 dell’andata. Un buon risultato, perché la Roma ha segnato almeno un gol in 29 delle 34 partite stagionali, tra campionato, Coppa Italia e Europa League (in questa manifestazione non è mai rimasta a secco e ha perso solo una volta, con il Borussia M’gladbach per 2-1). Se ci riuscirà anche stasera, ai belgi non basterà vincere per 2-1 o 3-2. Anche il Gent, però, ha ottimi numeri da contrapporre. In casa è imbattuto: 11 vittorie e 3 pareggi in campionato (37 gol fatti e 0 subiti, è al secondo posto dietro al Bruges); 5 vittorie e un pareggio (2-2 con il Wolfsburg) in Europa League, con 18 gol segnati e 9 subiti tra preliminari e girone eliminatorio. «Dobbiamo giocare come se l’andata fosse finita 0-0. In Europa non puoi soltanto difenderti», ha detto Fonseca.
Non convocati Diawara e Pellegrini — che sperano di tornare a disposizione per Roma-samp
dell’8 marzo — e i lungodegenti Zappacosta e Pastore. L’argentino dall’11 novembre a oggi ha giocato solo i minuti di recupero contro la Lazio, il 26 gennaio.
Domani si terrà l’ultimo cda dell’era-pallotta, con la semestrale della seconda parte del 2019. Nel weekend o al più tardi nei primi giorni della prossima settimana arriverà l’offerta vincolante dal Friedkin Group.