La foresta di pini o l’auto verde? Tedeschi divisi
Se aggiungessimo un punto esclamativo alla fine, «Pianeta 2020» sarebbe uno slogan perfetto: quello che siamo, quello che vogliamo essere, noi, con i nostri problemi e i nostri pensieri per il mondo in cui viviamo. E il modo in cui vogliamo affrontarli. «Pianeta 2020» è in effetti un progetto ampio, composto da diversi elementi, che risponde proprio all’esigenza di cercare risposte alla domanda che sempre di più ci poniamo: come vivere oggi in modo da non compromettere la vita futura del nostro pianeta. Oggi in queste pagine del Corriere della Sera, trovate un pezzo molto importante di questo progetto. Domenica scorsa avete avuto già modo di sfogliare il supplemento mensile gratuito «Pianeta 2020», in uscita ogni ultima domenica del mese (anche nella versione «digital edition»). Tutte le altre domeniche il giornale dedicherà al tema della sostenibilità storie, interviste, approfondimenti e suggerimenti che serviranno anche a indicare i modi per mettere concretamente in pratica le scelte necessarie alla tutela dell’ambiente. Ma «Pianeta 2020» è un’inchiesta multipiattaforma completa, che si svilupperà nei prossimi mesi attraverso le varie piattaforme del sistema Corriere, coinvolgendo l’intera redazione secondo le esperienze e le competenze dei giornalisti di ogni area. Accanto agli strumenti cartacei grande spazio avrà il sito web, con un canale dedicato già online, in cui potete trovare (all’indirizzo corriere.it/pianeta2020), oltre agli articoli usciti sul quotidiano e sullo speciale, aggiornamenti continui e contenuti originali, video, gallery fotografiche e grafici interattivi. Tutto avrà una declinazione specifica su smartphone e tablet. L’inchiesta avrà infine il suo momento conclusivo a Milano, il cinque giugno, «Giornata Mondiale dell’ambiente»: una giornata in cui le lettrici e i lettori saranno coinvolti in vari luoghi della città con incontri ed eventi dedicati ai vari temi trattati in questi mesi.