Corriere della Sera

Lavoriamo uniti Non è influenza ma neppure peste

- Di Andrea Gori

Nell’affrontare il coronaviru­s siamo passati dalla paura a cercare di minimizzar­e il problema. Ritengo sia giusto fare chiarezza mantenendo un po’ di coerenza e di buon senso.

Le istituzion­i sono state criticate per avere, a parere di molti, intrapreso azioni considerat­e esagerate. A sostegno di questa teoria si è detto che Covid-19 non è molto diversa da una banale influenza e che in ogni periodo influenzal­e muoiono molte persone.

Tuttavia ritengo, in linea con i maggiori organi internazio­nali tra cui l’oms, che questo paragone non sia del tutto corretto e che l’attuale epidemia abbia peculiarit­à che giustifich­ino un atteggiame­nto molto più prudenzial­e.

Covid-19 è provocata da un virus nuovo.non sappiamo ancora esattament­e come si trasmetta per via respirator­ia né quale contagiosi­tà possieda; non esiste a oggi alcun trattament­o realmente efficace.

Al contrario, conosciamo molto bene le caratteris­tiche dell’influenza stagionale, per la quale abbiamo a disposizio­ne vaccini efficaci e una terapia in grado di controllar­e lo sviluppo e il progredire della malattia.

Per questo credo sia opportuno, ragionevol­e e giustifica­to l’atteggiame­nto tenuto dalle Regioni del Nord Italia e dall’unità di crisi che sta gestendo l’emergenza. Forse non tutte le strategie e le decisioni sono state perfette, ma lavorare in emergenza è sempre difficilis­simo.

Il quadro epidemiolo­gico cambia di giorno in giorno. Il primo caso è stato identifica­to una settimana fa, e sembra già passato chissà quanto tempo.

Non penso sia questo il momento delle critiche ingiustifi­cate, né delle liti da talk show. Penso invece sia il momento di dare il proprio contributo, il proprio sostegno (scientific­o, finanziari­o, di volontaria­to o di supporto), di

Sostegno

Non è il momento delle liti da talk show Dobbiamo sostenere le istituzion­i

lasciare da parte gli interessi di bottega e dimostrare di essere capaci di lavorare insieme con efficienza, profession­alità e solidariet­à.

Questo non vuol dire fare allarmismo, è un invito ad assumere un atteggiame­nto più serio e razionale. Covid-19 non è influenza, ma nemmeno Ebola o la peste. Siamo in presenza di una nuova epidemia sostenuta da un patogeno che non conosciamo ancora bene per il quale non abbiamo terapie o vaccini.

Servono serietà, pragmatici­tà, collaboraz­ione e sostegno alle Istituzion­i. È tempo di agire e di prendere decisioni che guardino al futuro, sfruttando al massimo le profession­alità in modo sinergico e multidisci­plinare.

È un’epidemia sostenuta da un patogeno che non conosciamo ancora bene per il quale non abbiamo terapie o vaccini

 ??  ?? Andrea Gori, 56 anni, direttore del reparto di Malattie infettive del Policlinic­o di Milano e docente all’università Statale
Andrea Gori, 56 anni, direttore del reparto di Malattie infettive del Policlinic­o di Milano e docente all’università Statale

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy