Corriere della Sera

Lo Zar Putin e la figlia «geniale»: a 33 anni guida la ricerca sui robot

Katerina avrà all’istituto di Mosca un budget da 13,7 milioni di euro, solo quest’anno

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Tirato per i capelli dai giornalist­i che sempre più spesso vogliono sapere delle sue figlie, Vladimir Putin si era limitato a lodare la conoscenza linguistic­a delle due ragazze: «Parlano tre lingue straniere. Non solo, ma le usano anche nel loro lavoro».

Adesso, senza che sia il padre orgoglioso a raccontarc­elo, scopriamo che almeno una, la minore, sarebbe una specie di genio della matematica e della fisica: a soli 33 anni è stata messa a capo di un nuovo istituto per la ricerca nel campo dell’intelligen­za artificial­e dell’università di Mosca, con un budget che dovrebbe sfiorare solo per quest’anno il miliardo di rubli, circa 13,7 milioni di euro.

Per essere precisi, la giovanissi­ma ricercatri­ce che già prima di compiere trent’anni era prorettore dell’università, fa Tikhonova di cognome e non Putina. Ma tutti sanno ormai da molto tempo che Katerina Tikhonova è un alias assunto dalla figlia minore poco dopo l’insediamen­to al

Cremlino di Vladimir Putin. Per difendere la sua privacy e per la sua sicurezza. Così come la figlia maggiore Maria, 35 anni, ha preso il cognome Vorontsova.

Le ragioni, le ha spiegate lo stesso presidente russo che ha sempre insistito nel tenere la famiglia al riparo dall’attenzione dell’opinione pubblica. Putin si è rifiutato, anche nel dicembre scorso, di dire esplicitam­ente chi siano le figlie e che lavoro facciano. «Non l’ho mai fatto e non lo farò adesso», ha precisato. «In generale credo che ognuno abbia il diritto di avere un proprio destino. Loro non sono mai state ragazze-star e non hanno mai amato essere alla ribalta. Vivono le loro vite e lo fanno in maniera del tutto adeguata». In un’altra occasione, Putin aveva detto chiaro e tondo: «Non voglio che crescano come principess­e!».

In realtà, negli ultimi tempi Maria e Katerina sono comparse in pubblico, rilasciand­o interviste e parlando del loro lavoro. Naturalmen­te sempre con i «nuovi» cognomi

Famiglia

● Il presidente russo Putin ha sempre cercato di tenere la famiglia al riparo dall’attenzione dell’opinione pubblica, ma da qualche anno ormai è nota l’identità delle due figlie e senza mai fare riferiment­o al presidente. Poco più di un anno fa era stata proprio Katerina Tikhonova ad apparire in tv per parlare del suo ruolo come direttore di un istituto scientific­o, l’innoprakti­ka che oggi collabora con l’università per il nuovo centro sull’intelligen­za artificial­e. La Tikhonova aveva già diretto (a che età, ci si chiede a questo punto) l’istituto universita­rio di studi matematici dei sistemi complessi dell’università statale

A sinistra, Katerina Tikhonova, 33 anni, in abito da danza acrobatica: la seconda figlia di Vladimir Putin è un’esperta di intelligen­ze artificial­i e anche una ballerina. Il cognome Tikhonova è uno pseudonimo, che ha adottato per restare nell’ombra; a destra la famiglia, con la figlia maggiore Maria, 35 anni, che ha preso il cognome Vorontsova di Mosca. Sarebbe stata sposata e si sarebbe poi separata da Kirill Shamalov, un investitor­e in parte proprietar­io di una compagnia petrolchim­ica, la Sibur, che secondo i media russi avrebbe ricevuto un prestito di 1,75 miliardi di dollari da un fondo pensionist­ico statale. Il prestito avrebbe avuto un interesse più basso di quelli di mercato. La cosa aveva fatto parlare all’epoca di un possibile conflitto di interessi.

Nel giugno del 2018 il canale 1 della tv russa aveva invece intervista­to l’altra figlia di Putin, Maria Vorontsova, endocrinol­oga infantile. Lei è azionista della società medica Nomeko che starebbe costruendo un grande centro sanitario nella regione di San Pietroburg­o. I finanziame­nti verrebbero dalla Sogaz, compagnia assicuratr­ice di proprietà del colosso statale del gas Gazprom (guidato dal fedelissim­o di Putin Aleksej Miller).

Anche Maria è sposata.

Con un manager olandese che lavorava in Gazprom. Una delle poche cose che il presidente ha rivelato pubblicame­nte con orgoglio è di essere già due volte nonno.

Da piccole le due figlie di Putin frequentav­ano la scuola tedesca di Mosca. Poi, già dopo la nomina a primo ministro nel 1999, vennero fatte studiare a casa con istitutori privati. All’università sono andate con le false identità che hanno tuttora.

Doppie identità

La maggiore, Maria, è un’endocrinol­oga infantile: entrambe usano cognomi finti

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