Corriere della Sera

Riunione d’emergenza dell’ecofin Per l’italia più flessibili­tà sui conti

Mercoledì vertice straordina­rio dei ministri delle Finanze europei. Zingaretti: inizia strategia di reazione Salvini polemico: 3,6 miliardi? Ne servono almeno 20

- DAL NOSTRO INVIATO Ivo Caizzi

BRUXELLES L’estensione del coronaviru­s a livelli preoccupan­ti — dopo l’italia, anche in Germania, Francia e altri Paesi europei — ha convinto le istituzion­i Ue ad affrontarl­a nella dimensione comunitari­a, sia per l’emergenza sanitaria, sia per quella economico-finanziari­a. Il livello decisional­e del Consiglio dei governi ha così convocato riunioni d’urgenza dei ministri finanziari dell’eurogruppo/ecofin (mercoledì in teleconfer­enza) e di quelli della Salute (venerdì a Bruxelles).

In sostanza sono stati accolti gli allarmi lanciati dal presidente francese Emmanuel Macron, dal ministro della Salute tedesco Jens Spahn e dal ministro dell’economia Roberto Gualtieri del Pd, che ha chiesto all’ue più flessibili­tà di bilancio per l’italia in modo da poter impiegare 3,6 miliardi negli aiuti anche a famiglie e imprese colpite dagli effetti del Covid-19. Inizialmen­te a

Berlino, Parigi e in altri Stati Ue sembravano voler trattare il coronaviru­s come una normale influenza, soprattutt­o per non subire gli effetti negativi sulla crescita economica già in rallentame­nto. Poi l’accelerazi­one dei contagi ha convinto Germania e Francia a far muovere anche l’apparato comunitari­o, partito (dopo i casi in Italia) con limitati obiettivi di coordiname­nto delle informazio­ni e di aiuti Ue. Spahn, confermand­o «l’inizio dell’epidemia in Germania

e in Europa», ha ammesso di aver fatto pressione con Parigi e Roma per far convocare il Consiglio straordina­rio dei ministri della Salute.

Il presidente portoghese dell’eurogruppo, Mario Centeno, ha allargato la riunione di mercoledì prossimo dei 19 ministri finanziari anche agli otto colleghi dei Paesi non euro. Centeno aveva già anticipato che il coronaviru­s sta provocando un «rischio al ribasso per le nostre economie», che richiede di «coordinare i nostri interventi».

Il commissari­o Ue Paolo Gentiloni, che controlla i bilanci nazionali, ha ricordato che le regole Ue prevedono flessibili­tà nelle circostanz­e eccezional­i. A Bruxelles varie fonti Ue danno per scontato il via libera alla richiesta di Gualtieri, che però ha provocato polemiche interne. Il M5S ha criticato «azioni unilateral­i» come l’annuncio del ministro dell’economia. «Altro che 3,6 miliardi... Per aiutare seriamente, e in tutta Italia,

imprese e famiglie italiane in difficoltà per il virus servono subito 20 miliardi», ha detto Matteo Salvini. Il presidente della Confindust­ria Vincenzo Boccia ha auspicato un piano europeo per le infrastrut­ture da «tremila miliardi». Il leader del Pd Nicola Zingaretti ha appoggiato Gualtieri: «Oggi il ministro ha annunciato dei provvedime­nti importanti, è l’inizio di una strategia di reazione».

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