Sul Sole, nella testa, tra gli Egizi In viaggio con «la Lettura»
Le esplorazioni sul numero in edicola. E poi la paura (vera) e i kamikaze (alla Scala)
Il nostro viaggio verso i misteri del Sole è iniziato il 9 febbraio. L’esa europea, con la partecipazione della Nasa, ha lanciato la sonda Solar Orbiter per studiare i segreti che ancora si nascondono dietro la stella. Su «la Lettura» #431 — in edicola tutta la settimana e nella nuova App per smartphone e tablet — lo spiega Giovanni Caprara con un’intervista a Marco Romoli dell’università di Firenze, responsabile dell’unico strumento italiano installato sulla Solar, il coronografo Metis. Realizzato dall’asi con l’istituto nazionale di astrofisica, il Cnr, varie università e i costruttori Ohb Italia e Tas, il telescopio indagherà le eruzioni e le altissime temperature dell’astro.
L’inserto ci porta in viaggio anche tra le religioni: in Egitto, dove Islam e Cristianesimo convivono, si è tenuto un convegno sulla libertà di credo. «La Lettura» è stata al Cairo con Marco Ventura, studioso dei rapporti tra diritto e religione, per l’incontro organizzato dall’ambasciata d’italia con esponenti dell’università islamica Al Azhar, dei copti ortodossi, del governo egiziano e della Santa Sede. Ventura ha incontrato papa Tawadros II (leader dei cristiani copti ortodossi nel mondo) e il Grande Imam di Al Azhar, Ahmed El Tayeb (che nel 2019 ha sottoscritto con papa Francesco un testo sulla convivenza tra le fedi). Un confronto necessario anche per la politica italiana ed europea, soprattutto dopo le vicende di Giulio Regeni, il ricercatore ucciso in Egitto nel 2016, e di Patrick Zaki, studente egiziano dell’università di Bologna in carcere per «propaganda sovversiva» dall’8 febbraio.
Il viaggio in Egitto prosegue con il mito di Tutankhamon. Il mondo ha iniziato a celebrare il centenario della scoperta della sua tomba, nel 2022, che riporterà a casa i suoi tesori (a ottobre aprirà un museo vicino alle piramidi di Giza), ora in tour mondiale. Fino al 3 maggio si tiene Tutankhamun: Treasures of the Golden Pharaoh, alla Saatchi Gallery di Londra, una delle dieci tappe della mostra itinerante che sarà poi a Berlino, Tokyo, Sydney e New York. Mostre anche a Firenze (fino al 2 giugno) e Milano (dal 5 marzo, escluse variazioni per il coronavirus, al 14 giugno). Ne scrive Stefano Bucci con un articolo di Livia Capponi.
Dalla storia antica arriva anche la vicenda della spada che viaggia da cinquemila anni. La scoperta è avvenuta nel Museo di San Lazzaro degli Armeni (Venezia) dove l’arma era esposta con altri reperti medievali. Vittoria Dall’armellina, dottoranda dell’università Ca’ Foscari, si è accorta che l’oggetto è molto più antico: tra la fine del IV e l’inizio del III secolo a.c. Per ricostruire il suo tragitto, da Trebisonda (oggi Turchia) a Venezia, fondamentale il contributo di padre Serafino Jamourlian del monastero di San Lazzaro. Il caso è raccontato da Annachiara Sacchi.
«La Lettura» viaggia poi al Nord con l’islandese Bergsveinn Birgisson che ne Il vichingo nero (Iperborea) spiega la sua ricerca su Geirmund «pelle scura», eroe scomodo che la storiografia del suo Paese sembra avere voluto dimenticare.
Un approfondimento di sei pagine si sposta in America in vista delle elezioni: un viaggio verso la Casa Bianca attraverso la cintura della ruggine, il fronte Sud del confine messicano e la California, a otto mesi dal voto presidenziale e alla vigilia di un turno di primarie (domani) fondamentale.
Un altro tragitto è quello che attraversa la paura: Alessandro Piperno ripercorre le stagioni delle nostre inquietudini, come lo Spread, l’ecologia e ora il coronavirus. E analizza la retorica apocalittica che ci circonda e che inquina ogni discussione. Le «paure contemporanee» arrivano anche alla Scala con Madina, la pièce di teatro-danza che debutta a Milano il 22 marzo (fino al 16 aprile). Commissionata al compositore Fabio Vacchi, che l’ha realizzata su libretto della scrittrice Emmanuelle de Villepin, è tratta dal suo romanzo La ragazza che non voleva morire (Longanesi). È la storia vera di una terrorista cecena addestrata e costretta a diventare un’attentatrice suicida. Ne parlano Vacchi e de Villepin in un dialogo a cura di Helmut Failoni.
Il viaggio de «la Lettura» si conclude nelle zone d’ombra della mente: Joyce Carol Oates presenta la nuova antologia di racconti di Patrick Mcgrath (Racconti di follia, La nave di Teseo, dal 5 marzo). Oates ha scritto l’introduzione, che «la Lettura» anticipa: qui racconta la biografia atipica di Mcgrath (l’infanzia nel manicomio diretto dal padre) e la sua creativa narrativa gotica.