Addio a Elisabetta Imelio, bassista e fondatrice dei Prozac+
«La vittoria non sta nel vivere o nel morire, nel non avere più il tumore o nell’averlo. La vittoria sta nel decidere di essere felici», aveva dichiarato in un’intervista. Non dev’essere stato facile per Elisabetta Imelio parlare pubblicamente della malattia che l’aveva colpita – il cancro che l’ha portata via a 44 anni nella notte tra sabato e domenica – ma l’ex bassista dei Prozac+, band che negli Anni 90 ebbe grande popolarità con Acida, aveva deciso di farlo lo stesso. Per abbracciare chi stava affrontando il suo stesso percorso lei e Gian Maria Accusani, suo compagno d’avventura da sempre (prima nei Prozac+ e poi nei Sick Tamburo, progetto che li vedeva coinvolti dal 2007), avevano anche deciso di ripubblicare nel 2018 La fine della chemio, brano scritto proprio da Gian Maria per sostenere l’amica.
Alle registrazioni della canzone, originariamente inserita nel quarto disco della band Un giorno nuovo (2017), avevano partecipato Jovanotti,
Manuel Agnelli, Stato Sociale, Samuel Romano, Elisa, Eva Poles che dei Prozac+ era stata la voce e tanti altri. «L’ho ascoltata per la prima volta in macchina, mentre andavo all’ospedale – raccontava Elisabetta –. È stato un istante, più potente della chemio, degli antidepressivi, degli incontri con la psicologa e di mille terapie coadiuvanti. Mi è arrivata addosso una bomba d’amore e di speranza, un’energia che mi ha dato gioia, forza e volontà indispensabili per affrontare tutto questo». Paura e l’amore, l’ultimo lavoro dei Sick Tamburo (noti per esibirsi sul palco con i volti coperti da un passamontagna), risale all’anno scorso. Con i Prozac+ invece l’avventura era iniziata a metà degli anni Novanta: il successo era arrivato appunto con il singolo Acida e l’album Acido Acida (1998). Poi lo scioglimento della band, ma, dato il cordoglio generale per la scomparsa di Elisabetta, una band evidentemente ancora nel cuore di molti.