«Moratoria dei pagamenti ma senza burocrazia»
Laboratorio e pasticceria, a Montegrotto Terme, 20 chilometri dalla zona rossa di Vo’. Venticinque pasticceri in produzione, più 17 addetti alla vendita. Questa è l’impresa artigiana della famiglia Dalla Bona. Un’attività fondata da Natale Dalla Bona. Ora in prima linea c’è il figlio Roberto. «In sessant’anni di lavoro non ho mai visto nulla del genere», allarga le braccia Natale. «C’è da dire che in pasticceria i nostri clienti continuano ad arrivare. Domenica per esempio abbiamo lavorato come al solito — trova un lato positivo Roberto Dalla Bona —. Il problema sono i ristoranti e gli alberghi che di solito riforniamo. Feste, cerimonie, compleanni: nessuno festeggia più fuori casa e così non si ordinano dolci. Negli hotel, poi, sono fioccate le disdette. Domenica scorsa i nostri furgoni hanno consegnato quattro torte in tutto. Di solito in una festività di fine febbraio ne smistiamo almeno un centinaio». Cosa servirebbe per affrontare questa crisi? «In emergenza è necessario poter rimandare il pagamento di tasse e rate dei mutui — risponde Roberto Dalla Bona —. Attenzione, però: questo non deve comportare nuova burocrazia, servono procedure semplici. E poi dove mancano bisogna introdurre nuovi ammortizzatori. I nostri collaboratori sono preziosissimi, quando sarà ora di ripartire vogliamo averli tutti con noi. Inoltre la cassa serve anche a sostenere i consumi interni. L’unica salvezza ora che gli stranieri non vengono in Italia».
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Domanda interna
Mai visto nulla di simile I turisti stranieri non ci sono, sosteniamo la domanda interna