«L’orgoglio dell’italia in una campagna social»
«Il primo obiettivo, per tutti, deve essere recuperare lucidità. Una settimana fa, quando è arrivata la notizia dell’arrivo dell’epidemia da coronavirus, molti hanno pensato che a rischio fosse la vita di ciascuno. In realtà ora abbiamo capito che si tratta di una forma influenzale, per quanto severa. Le misure di contenimento sono sacrosante, servono a fare in modo che le nostre strutture sanitarie diano le giuste cure a tutti. Ma questa non è la peste e nemmeno il colera. Dobbiamo stare uniti e tenere i piedi per terra». A parlare è Laura Rocchitelli, 52 anni, presidente del gruppo Rold, specializzato nella produzione di componenti per l’industria dell’elettrodomestico. Il gruppo si trova a Nerviano, nell’alto Milanese. Rold è fornitrice, tra gli altri, di marchi come Electrolux, Whirlpool, Bosch. «Il problema è che oggi gran parte dei danni che le aziende stanno subendo dipende da comportamenti irrazionali che vanno ben oltre le misure contenute nelle varie ordinanze», continua Rocchitelli. «In Rold siamo in 230 di cui 160 in produzione. Per chi è in ufficio abbiamo aumentato lo smart working. In fabbrica abbiamo adottato le precauzioni necessarie sul fronte dell’igiene personale. Lavoriamo come sempre». Una proposta per affrontare l’emergenza? «Una campagna social, magari in inglese, rivolta ai mercati esteri. Per spiegare che non c’è coronavirus che tenga. Non priveremo il mondo del nostro straordinario made in Italy».