Zegna e Fear of God: i nostri abiti cuciti in libertà
Ermenegildo Zegna e Fear of God — brand americano, uno dei successi più eclatanti della moda degli ultimi anni — si incontrano e dal dialogo tra Alessandro Sartori e Jerry Lorenzo nasce una nuova grammatica di stile: una collezione completa, presentata ieri a Parigi, che parla nel linguaggio degli abiti a uomini e donne. L’eleganza maschile, interpretabile anche al femminile. Il direttore artistico della maison italiana, leader globale del luxury menswear, e il fondatore del marchio, nato dall’ambiente della sottocultura californiana e divenuto simbolo della new American luxury, hanno cercato di definire canoni estetici il più possibile liberi da modelli precostruiti e da paradigmi di genere. È stata intesa a prima vista. Con il risultato scritto in una collezione «cucita in libertà». Un intero guardaroba fatto di abiti dove la giacca perde i revers e fa scivolare sul fianco le tasche, cappotti disegnati pensando al comfort assoluto del one size fits all e realizzati con i migliori tessuti naturali, giacca-camicia in suede super leggero e bomber nero di pelle con il logo Zegna in rilievo. I jeans condividono lo stesso atteggiamento disinvolto degli accessori, come gli stivaletti western e le lunghe cinture intrecciate da annodare sul davanti. La palette colori punta tutto sui neutri, il bianco, il nero, grigio melange, vicuña e taupe.