Oggi i sorteggi della Nations League Per l’italia il rischio è il Portogallo di CR7
262 giorni fa Zvonimir Boban veniva nominato Chief Football Officier del Milan. Un ritorno a casa, visto che il croato ha giocato in rossonero dal 1992 al 2001, 251 partite. A convincerlo a tornare al Milan era stato il d.t. Paolo Maldini, che fu suo compagno di squadra
provvida decisione di ingaggiare Giampaolo che ha compromesso di fatto la stagione. Del resto lo sbarco a Milano di Rangnick in un ruolo alla Wenger — sta già studiando l’italiano — toglierebbe di fatto spazio e deleghe anche a Paolo, che difficilmente concluderà la stagione sapendo di essere delegittimato. La scelta spetta a lui: il Milan non se ne vuole privare a priori, ma si aspetta che in caso di permanenza Paolo comprenda obblighi e doveri di lavorare in un team.
Così, mentre sono in ascesa le quotazioni di altri manager già nel club come Almstad e Moncada, più vicini a Gazidis, vien da chiedersi cosa deciderà Ibrahimovic. Convinto da Boban a tornare a Milano, al momento non pare intenzionato a restare per vestire i panni del parafulmine in una squadra di ragazzini. Senza più Boban e Maldini, i suoi referenti, difficilmente resterà. Potrebbe non spostarsi da Milano accettando la corte del Monza di Berlusconi e Galliani. Ma questa è un’altra storia.
MILANO La Lega di serie A sta provando a uscire dal pantano in cui si è infilata. Da ieri sera, dopo il secondo consiglio straordinario nell’arco di trentasei ore, la confindustria del pallone ha una bozza di calendario e una strategia per fronteggiare l’emergenza coronavirus: giocare sin dove possibile a porte aperte, ma soprattutto giocare. Non ci si può più fermare. L’idea forte è quella di arrivare all’assemblea di domani a Roma, nel salone d’onore del Coni, con un piano condiviso per non offrire al Paese la solita immagine di un’istituzione divisa e insensibile, prigioniera solo dei propri interessi.
Il piano è stato studiato nei dettagli. Si comincia con il recuperare, nel prossimo weekend, le sei partite rinviate della ventiseiesima giornata: Samp-verona sabato 7 alle 20.45, il giorno dopo alla stessa ora Udinese-fiorentina ma solo se Fedriga, governatore del Friuli, darà l’ok per le porte aperte, altrimenti lunedì alle 18.30 come Milan-genoa, Parma-spal e Sassuolo-brescia. Juventus-inter, la partita che ha generato tutto questo polverone inaccettabile, è in scaletta lunedì alle 20.45 nella speranza di poter avere anche i tifosi delle regioni costrette dal governo alle limitazioni (Lombardia, Emilia-romagna e Veneto).
Marotta ha provato a opporsi. Antonio Conte non è contento di giocare tre gare cruciali in otto giorni, dalla semifinale di Coppa Italia con il Napoli (giovedì), all’ottavo di finale di Europa League con il Getafe (giovedì 12 a San Siro). L’inter avrebbe preferito ripartire dal recupero della partita con la Sampdoria, che resta senza data e senza ipotesi. Dopodiché il calendario slitterà e il 13 maggio sarà giocata la giornata mancante. Così si risolve anche il problema sollevato dall’atalanta, che non voleva giocare sabato prossimo con Lazio e che così
Oggi ad Amsterdam, dopo il congresso Uefa, ci sarà il sorteggio dei gironi della Nations League 2020-21. Le partecipanti restano 55, rivisitata la formula: cambia il numero delle squadre per girone. Il c.t. Roberto Mancini (foto) e il presidente della Figc, Gabriele Gravina, saranno a Amsterdam. Per l’italia, inserita in Lega A, le avversarie saranno: una tra Portogallo, Olanda, Inghilterra e Svizzera, più una tra Bosnia, Ucraina, Danimarca e Svezia e un’altra tra Croazia, Polonia, Germania e Islanda.