Mounk: «Sanders? Il populismo di sinistra è più debole di Donald»
«I sostenitori di Bernie Sanders dicono che possono arrivare alla Casa Bianca con il voto dei giovani e delle minoranze etniche in numeri mai visti prima, ma non è riuscito a portare nuovi elettori alle urne», spiega il politologo Yascha Mounk, autore di «Populismo vs Democrazia». «C’è il mito che quelli che non votano siano tutti giovani, di colore e progressisti ma un nuovo studio mostra che due su tre sono bianchi, su temi culturali sono più conservatori degli elettori e solo una piccola parte è progressista. Bertolt Bretcht diceva che chi è al potere vorrebbe nominare un nuovo popolo, la sinistra americana si immagina un elettorato che non esiste».
Sanders è un populista?
«Domanda complicata. Nel senso in cui io parlo di populisti (coloro che si presentano come i soli e unici rappresentanti legittimi del popolo e chi non è d’accordo con loro è un nemico, un traditore del Paese) Sanders non è un vero populista, paragonabile a quelli di destra come Donald Trump o di sinistra come Hugo Chavez. Però, ci sono elementi di populismo nella sua campagna: a volte usa un linguaggio un po’ populista, molti dei suoi sostenitori affermano che chiunque non sia ideologicamente d’accordo è una marionetta pagata dall’establishment e la rivista
Jacobin, che ha un’influenza su Sanders, considera il populismo la sola risposta possibile in questo momento».
Uno (un po’) populista a sinistra non può sconfiggerne un altro di destra?
«In molti contesti, come in Gran Bretagna e in Italia, il populismo di sinistra si è dimostrato molto meno potente di quello di destra. E i mercati delle scommesse indicano che è molto più probabile che Biden, anziché Sanders, vinca contro Trump, anche se non è affatto sicuro».
Perché i populisti di sinistra sono più deboli?
«Non è del tutto chiaro. Due spiegazioni plausibili: 1) La frattura politica è culturale (pensiamo all’immigrazione) piuttosto che economica (tasse). I populisti di destra giocano sulla dimensione culturale (più facile), quelli di sinistra cercano di mobilitare il popolo intorno all’economia. 2) I populisti hanno bisogno di nemici: a sinistra tendono ad essere astratti (il capitalismo globale, le corporation), all’estrema destra concreti (immigrati, minoranze, persone che incontri ogni giorno). La psicologia umana porta a reagire in modo più forte alla politica della paura organizzata intorno a nemici concreti».