«Il fuoco porta amore, lo dicono i tarocchi» Con l’aiuto della maga brucia la villa al marito
Catania, l’uomo l’aveva lasciata. Riconosciute dal video
La vicenda
● Una donna di 50 anni, farmacista, è stata arrestata (e poi scarcerata) con l’accusa di aver appiccato fuoco alla villa in cui abitano l’ex marito e la figlia a Trecastagni, nel catanese
● La donna avrebbe seguito il consiglio di un’amica «fattucchiera» di 59 anni secondo la quale in questo modo il marito sarebbe ritornato da lei
● Ad appiccare materialmente il fuoco «purificatore» è stato l’ex marito della fattucchiera
CATANIA Quando alcune settimane fa i Vigili del fuoco arrivarono alle pendici dell’etna per arginare l’incendio esploso all’interno di una villetta residenziale immersa tra faggi e querce, a due passi da Trecastagni, tutto avrebbero immaginato tranne che per appiccare questo gran falò, oltre a una tanica di benzina, fosse stata usata una miscela di streghe, tarocchi e fattucchiere, di magie e malefici sortilegi.
Nella convinzione che «le fiamme purificatrici» possano a volte restituire un marito a una moglie disperata, come assicurava una maga, aiutata da un pecoraio, alla sventurata adesso in lacrime per aver lasciato distruggere la casa in cui, dopo la separazione, vivevano l’ormai ex coniuge e la loro figliola.
In questo angolo verdeggiante a pochi minuti da Catania sembra di rileggere un vecchio feuilleton su pizzi, merletti e veleni. Perché c’è ancora chi pensa che il malocchio possa davvero essere scacciato da una nenia recitata davanti a un lumino e a un mazzo di carte «parlanti». Imposture nelle quali s’è lasciata trascinare la donna che, dopo quindici giorni di arresti domiciliari, i magistrati hanno restituito alla sua bella farmacia con vetrine in pieno centro, a Catania.
Sì, gente bene, buona borghesia, professionisti. E qui la signora, per vent’anni sposata con un medico, ripensa incredula anche lei a filtri, alambicchi e pozioni della maga, la presunta veggente convinta che bisognasse appiccare il fuoco: «Perché dalle ceneri torni l’amore...».
Un disastro. Con i carabinieri guidati dal capitano Giovanni Rubino subito a caccia dei piromani grazie alla regicare strazione di una telecamera piazzata all’esterno della villa. Sorpresi davanti a immagini eloquenti che hanno lasciato di sasso l’ex marito della donna, arrestata insieme con i due complici immortalati mentre si dileguavano correndo via: «Ma è mia moglie...».
È stata lei, la farmacista cinquantenne, a confessare in lacrime quanto non avrebbe potuto negare. Pronta a indinome e indirizzo della fattucchiera alla quale si era rivolta. Una donna di 59 anni, con casa nella vicina Motta Sant’anastasia dove a sua volta continua a frequentare il suo ex marito, il pastore pronto a lasciare le pecore e a riempire la tanica. Un pluripregiudicato che in questa storia diventa il protagonista del raid.
Le sequenze inquadrano infatti le due donne e l’uomo mentre arrivano nella villetta in quel momento senza nessuno dentro. La farmacista apre il portoncino e fa entrare fattucchiera e complice. Pochi istanti e tutti ricompaiono, allontanandosi. Ma un minuto dopo l’uomo rientra in campo con il bidone di benzina. E dopo averla cosparsa sui mobili esce fuori correndo. In un attimo le fiamme. Con lingue di fuoco che fanno esplodere anche i vetri del primo piano.
Avevano pensato ad estorsioni e minacce di ben altra natura gli inquirenti. Ma le immagini hanno spazzato via ogni dubbio. Costringendo la moglie abbandonata a ricostruire il viaggio nella vicina Motta Sant’anastasia, dove l’indovina ha allestito il suo redditizio laboratorio.
Ha ammesso tutto la farmacista, guadagnando il permesso dei magistrati di tornare al lavoro. A differenza della fattucchiera e del piromane, agli arresti in casa.
In attesa di un processo che riaccende l’attenzione su tarocchi e «magarie». Come le chiamava Andrea Camilleri scrivendo una divertente fiaba sulla stregoneria, ma pensando che fosse ormai roba solo per bimbi e o per sprovveduti privi di armi culturali.
Quel che stupisce magistrati e inquirenti è trovarsi invece davanti ad un ambiente sociale elevato. Lei farmacista. Lui medico di base con studio affollato da uno stuolo di famiglie. La figlia all’università, tutto il giorno in facoltà, la sera a casa col padre, nella villa che provano a ricostruire.
La farmacista di 50 anni e la fattucchiera di 59 entrano nella villetta a due passi da Trecastagni, a cinque minuti da Catania, dove vive l’ex marito della prima: lei ha ancora le chiavi
In questa immagine un pastore, ex marito della fattucchiera, entra con una tanica di benzina: l’uomo è un pluripregiudicato, con la benzina cospargerà mobili e pareti
L’inchiesta
La donna, farmacista, ha confessato. Arrestati la fattucchiera e il suo ex marito
Dalla finestra si vedono le fiamme, che fanno anche esplodere i vetri del primo piano