Corriere della Sera

Finite le risse adesso però giocate e basta

- di Roberto De Ponti

C’è un Paese in difficoltà, spaventato da un virus e da un conteggio allarmante di contagiati e di morti. C’è un’economia in crisi, messa in ginocchio da un nemico invisibile ma ben presente a chi si accorge che le entrate crollano, esercizi deserti, strade deserte, sospetti a ogni colpo di tosse. C’è un mondo che senza girarci intorno cerca di isolarci, trattandoc­i come gli untori del pianeta. E poi c’è un gruppo di persone che continua a litigare, apparentem­ente ignare di quello che sta accadendo intorno a loro. Il virus ha messo a nudo ancora una volta i mille difetti del nostro pallone, dispettucc­i da cortile, ripicche che nemmeno Paolino Paperino e Anacleto Mitraglia per i confini del giardino a Paperopoli. Abbiamo a cuore la salute dei tifosi? Ma quando mai: giochiamo a porte chiuse così ci prendiamo un vantaggio, anzi no, porte aperte ma senza i tifosi che vengono da fuori così il vantaggio ce lo prendiamo noi. Spostiamo la partita al lunedì almeno aggiriamo l’ordinanza di chiusura; ma quando mai, il calendario parlava di domenica e domenica giocheremo. La Coppa Italia? Se non possiamo scendere in campo col pubblico, allora tanto vale rimandarla... Ah sì? Se non giocano loro, allora non giochiamo neppure noi, non vorremo mica arrivare stanchi allo scontro diretto... Il Paese parla di scuole chiuse, di esercizi da puntellare perché il lavoro è crollato, di emergenze negli ospedali perché mancano medici, infermieri e posti letto. E il gruppo di persone di cui sopra litiga e perde tempo su come rimettere insieme il calendario dopo aver rinviato partite che sarebbe stato logico giocare senza pubblico, su dove sistemare le gare non giocate. Insulti, «clown», porte (chiuse) sbattute. Eh sì, son problemi... Saltano gli incassi? È vero, a parte il fatto che i biglietti già acquistati non saranno rimborsati. Siamo in una situazione di emergenza, tutti, non lo è solo il calcio. E ora che il governo d’imperio ha deciso secondo logica, per cortesia adesso giocate e basta, e smettetela di litigare. O almeno provateci. Altrimenti la gente comune questa volta non ve lo perdonerà.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy