(e pensano al futuro)
Klopp l’ultimo big in crisi, Zizou attratto dalla Juve
Barcellona e Real si palleggiano la crisi, offrendo fuori dal campo e dietro le quinte uno spettacolo più emozionante dell’ultimo Clasico. Il Liverpool, che sembrava invincibile, fa notizia perché ha perso tre delle ultime quattro partite, subendo otto gol. La Juve, per non essere da meno delle altre grandi d’europa, a febbraio ha perso con Verona, Napoli e Lione: crepe che non vanno sottovalutate, perché non tutte le crisi «apparenti» delle magnifiche quattro sono destinate a risolversi in fretta. Anche perché il fattore «porte chiuse» tra campionato e Champions potrebbe alterare certi equilibri.
L’ultima arrivata nel club, ovvero la squadra di Klopp, sembra in effetti capitata per caso: i Reds non vincono il campionato dal 199o e hanno 22 punti di vantaggio sul Manchester City di Guardiola (con una partita in più) e quindi di fatto hanno già centrato il loro (grande) obiettivo stagionale, dopo due campionati persi al fotofinish. Certo, mollare proprio adesso, rischierebbe di rovinare la festa. Ma Klopp, re dell’ultima Champions, non ha intenzione di abdicare tanto in fretta, anche se per rimontare l’atletico Madrid dopo l’1-0 al Wanda servirà il tuono di Anfield. E nessuno al momento può garantire che quella partita si giochi coi tifosi. Senza dimenticare che i problemi al tendine del ginocchio, terranno fuori il capitano Henderson
per altri dieci giorni: un’assenza che rende più asimmetrica e meno equilibrata la spinta dei Reds.
«I campioni del mondo di assenze» però sono a Torino, come ha ricordato Sarri prima della sfida fantasma col Milan, che si sarebbe dovuta giocare ieri sera. I bianconeri possono approfittare della sosta forzata per recuperare due pedine chiave come Douglas Costa e Khedira e per portare a un livello migliore di condizione anche capitan Chiellini: basterà per dare una sferzata a un andazzo che rischia di diventare pericoloso?
Più passano i giorni, più la sfida con l’inter si carica di significati, che vanno oltre, dato che all’orizzonte c’è il ritorno degli ottavi con il Lione, senza tifosi allo Stadium: «Questa — ha sintetizzato Sarri martedì — è una squadra che ha la possibilità di fare sconfitte in campionato per il Barça: l’ultima contro il Real Madrid vittorie negli ottavi di Champions tra Real, Barça, Liverpool, Juve
Il domino
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