Ok di Bruxelles all’italia: più flessibilità nei conti
La risposta da Bruxelles è arrivata ieri: l’italia può usare la flessibilità prevista dal patto di Stabilità per affrontare l’emergenza coronavirus. Il governo ha messo a punto un piano da 7,5 miliardi che sarà varato nei prossimi giorni e annunciato giovedì scorso, giorno in cui il ministro dell’economia, Roberto Gualtieri, aveva scritto alla Commissione europea per comunicare che per far fronte all’emergenza del Covid-19 il deficit 2020 dell’italia sarebbe salito dal 2,2% al 2,5% del Pil, scostandosi dal deficit programmatico previsto dalla Nota di aggiornamento al Def 2019.
Il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, e il commissario all’economia, Paolo Gentiloni, hanno «preso nota» dello scostamento e hanno spiegato che per quanto concerne «le spese una tantum sostenute per far fronte alla diffusione dell’epidemia, sono escluse per definizione dal calcolo del bilancio strutturale e non vengono prese in considerazione nella valutazione dell’adeguatezza dello sforzo di bilancio previsto in base alle regole attuali». Quindi, nel valutare il programma di Stabilità per il 2020 — che va presentato entro il 15 aprile e contiene la strategia di medio termine in materia di bilancio — la Commissione terrà conto della necessità di adottare misure urgenti per salvaguardare la salute e il benessere dei cittadini e mitigare gli effetti