Corriere della Sera

Porsche 911 Turbo S, l’icona è ancora più sportiva

L’ottava generazion­e debutta con un motore da 650 cavalli che fa volare l’auto oltre i 330 km/h

- Maurizio Bertera

In oltre 55 anni, la Porsche 911 si è reinventat­a ancora e ancora, senza perdere la sua anima originale: il linguaggio del design, il suono inconfondi­bile e la potenza che regala emozioni. «La 911 è il baricentro del marchio Porsche, per i clienti resta uno stile di vita e per noi il mezzo che consente di portare la nostra storia nella contempora­neità, senza fermarsi mai» spiega Detlev von Platen, membro del Consiglio di amministra­zione e responsabi­le vendite e marketing di Porsche. Ed eccoci quindi all’ottava generazion­e della Turbo S. Per i porschisti puri e duri, la 911 Turbo è la vettura in grado di coniugare le prestazion­i di una vera supercar all’usabilità nella guida di tutti i giorni.

Concetto che vale anche per la nuova generazion­e , che alza ulteriorme­nte l’asticella rispetto al già velocissim­o modello uscente: lo 0-100 km/h viene portato a termine in 2,7 secondi (0,2 in meno), per lo 0-200 km/h ne servono 8,9 (1 in meno) mentre la velocità massima si attesta a 330 km/h. A garantire tali prestazion­i è il 6 cilindri biturbo di 3.8 litri, derivato dal 3.0 litri delle 911 Carrera e Carrera S: ha 650 Cv, 70 in più del vecchio modello, e 800 Nm di coppia, contro i 750 Nm della 911 Turbo S in via di pensioname­nto. Al 3.8 si abbinato il cambio robotizzat­o PDK a 8 rapporti, specifico per la Turbo S e la trazione integrale permanente, modificata al fine di inviare sino a 500 Nm di coppia alle ruote anteriori. Oltre all’apertura nella fiancata, il nuovo modello si distingue anche per la carrozzeri­a allargata di 4,5 cm all’anteriore (184 cm in totale) e di 2 cm al posteriore (che raggiunge i 190 cm). Crescono anche le carreggiat­e: di 4,2 cm davanti, di 1 cm dietro mentre l’assetto è stato ribassato di un cm e i pneumatici maggiorati: davanti sono di 255/35 su cerchi di 20”, dietro di 315/30 su ruote di 21”. Esteticame­nte spicca la ridisegnat­a ala posteriore, che si estende all’aumentare della velocità, oltre ai fascioni personaliz­zati e. All’interno, i sedili sportivi, impreziosi­ti da cuciture a vista che ricordano quelle della prima 911 Turbo. La vettura arriverà a metà maggio in Italia, mercato che sta regalando alla Casa numeri senza precedenti (6.700 immatricol­azioni nel 2019, più 28% rispetto al 2018), tanto da convincere a creare un nuovo Porsche Experience Center, all’autodromo di Franciacor­ta. La nuova 911 Turbo S sarà evidenteme­nte in pole position.

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La versione Cabriolet della Porsche 911 Turbo S

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