Gogna o non gogna
Ma se vedo quattro persone uscire insieme dall’ascensore condominiale o ammassarsi davanti alla cassa del supermercato, devo chiamare la polizia? Se vi avessi posto questa domanda anche solo la settimana scorsa, la polizia l’avreste chiamata voi, per farmi internare. Ma ai tempi del Coronaro-virus, come l’ha definito il sindaco moderatamente alfabetizzato di Boscoreale, ci si muove su un terreno incognito, denso di interrogativi inopinati e di dilemmi che sarebbero apparsi eccessivi persino ad Amleto.
Non tergiversiamo: devo denunciare o no? I decreti di Xi Conteping consentono la delazione. Non dico che la incoraggino, ma la prevedono. E qui si verifica una scissione all’interno della mia coscienza. In questi casi, più che i convincimenti ideali è l’indole di ciascuno a dettare la linea. C’è il ligio inquisitore che ha il Dna di un informatore della DDR e gode nel segnalare ogni starnuto sospetto, con l’alibi di farlo per il bene dell’umanità. Il menefreghista pusillanime che non vuole nuvole nel suo cielo e rinuncia al piacere della gogna pur di scansare una possibile rogna. E infine, venendo a me, il terrorizzato democratico a cui la delazione ricorda momenti scoraggianti della Storia. Si accontenterebbe di suggerire ai potenziali untori di sciogliere l’assembramento, ma teme che quelli gli diano uno spintone, vanificando in un attimo giorni e giorni di amuchina. E così, come un rugbista in affanno, prova a liberarsi del quesito nel modo più semplice: passandolo a voi.