Lombardia, scontro con Borrelli E Fontana arruola Bertolaso
L’assessore Gallera: da Roma sono arrivate protezioni che equivalgono a carta igienica Le abbiamo ritirate tutte, non vanno bene
MILANO Il primo è l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera :«Ci hanno mandato delle mascherine che sono un fazzoletto o un foglio di carta igienica», dice mentre cerca di indossarne una davanti ai giornalisti che si accalcano attorno a lui alla faccia delle prescrizioni. Quella di Gallera è la prima di una sequenza ravvicinata di uscite polemiche del governo della Lombardia. Il bersaglio, questa
Gli scontri volta, non è direttamente Palazzo Chigi, ma il suo braccio operativo in questa crisi: la Protezione civile.
«Da Roma ci hanno detto che hanno solo queste, non vogliamo fare polemica però non sono sufficienti per la sicurezza degli operatori — dice ancora Gallera —. Era la famosa fornitura che ci era stata garantita di 250 mila alla settimana. Noi le abbiamo distribuite appena sono arrivate, non avevamo neanche visto cosa ci fosse dentro e nessuno di noi poteva immaginare che si trattasse di cose del genere. Ora sono state tutte ritirate, perché non vanno assolutamente bene. Non butteremo via niente, perché siamo lombardi, ma è chiaro che non è materiale idoneo».
È solo il primo pugno sul tavolo. Subito dopo il presidente Attilio Fontana, ricorda che anche l’ospedale da allestire negli spazi della Fiera non è al momento realizzabile perché «nessuno è stato in grado di fornirci ventilatori o medici». Anche lui ripete la formula di rito, «senza polemica», ma non fa mistero di avercela proprio con la Protezione civile. «Però non abbandoniamo l’ipotesi e abbiamo lanciato una call internazionale, alla ricerca dei ventilatori». Tira la sua frecciata anche Pietro Foroni, assessouna re al Territorio e responsabile della Protezione civile regionale: «Da quando c’è stato l’annuncio del governo che le imprese saranno dotate di un kit gratuito per la sicurezza dei propri lavoratori non riusciamo a rispondere a tutte le email, ma i dispositivi non sono ancora arrivati».
Quindi l’assessore al Bilancio Davide Caparini annuncia una produzione «propria» di mascherine: «Abbiamo fatto nuova circolare che dà la possibilità alle nostre imprese di realizzare centinaia di migliaia di pezzi al giorno». Una riorganizzazione autarchica di fronte all’epidemia, che trova una conferma nell’arruolamento di Guido Bertolaso, come consulente personale del presidente Fontana per il compenso simbolico di un euro. Il nome dell’ex direttore delle Protezione civile nazionale era circolato anche a Roma, quale possibile «rinforzo» dell’attuale coordinamento dell’emergenza. Ma intanto da Roma il commissario per l’emergenza Angelo Borrelli (e con lui tante voci della maggioranza di governo) definisce le polemiche lombarde «del tutto destituite di fondamento».