Ma giocatori e club sono uniti nelle donazioni: tanti soldi per gli ospedali
Non più, o non solo, immagini di allenamenti o selfie sull’ultimo outfit. L’uso dei social ai tempi del coronavirus è divenuto più di pubblica utilità. La Serie A si è scoperta generosa: fra i calciatori è partita una gara di solidarietà in favore degli ospedali. Bonucci e la moglie Martina, hanno donato 120 mila euro alla Città della Salute di Torino. La Roma grazie a Pallotta ha raccolto 100 mila euro per lo Spallanzani, in questa direzione si è mosso anche Dzeko. Così anche Totti pro Spallanzani: «Ragazzi, vinceremo questa partita: ogni donazione raccolta insieme a Dash sarà importante per acquistare macchinari». Paulo Dybala si è unito alla campagna lanciata da Chiara Ferragni e Fedez promuovendo una raccolta fondi. Bernardeschi ne ha lanciato una per l’ospedale Gradenigo di Torino. Boateng, ora al Besiktas, ha aderito a Gofoundme, la piattaforma di crowdfunding. Di Lorenzo e Insigne (100 mila euro) hanno effettuato versamenti al Cotugno di Napoli. Petagna della Spal ha aperto una piattaforma per aiutare il Niguarda. Lo stesso ha fatto Zaza del Torino per gli ospedali della Basilicata, il compagno Baselli ha aderito a una raccolta fondi lanciata a Manerbio, nel bresciano. Calciatori e dirigenti del Milan hanno devoluto un giorno di stipendio pro Areu. L’inter con una campagna di raccolta fondi, aiuterà il Sacco di Milano. Da Gasperini e i giocatori dell’atalanta 50 mila euro all’ospedale Papa Giovanni XIII. Stessa cifra per il Monza di Berlusconi e Galliani al San Gerardo.