Nessun timore per l’antibiotico A quali medicine fare attenzione
1 Gli antibiotici possono facilitare il contagio?
Risponde Francesco Menichetti, direttore malattie infettive dell’università di Pisa: «No, chi sta assumendo antibiotici su prescrizione medica deve continuare a farlo osservando con rigore le indicazioni ricevute. Non c’è alcuna evidenza che prenderli esponga a maggior rischio. Anche dal punto di vista teorico è un’ipotesi poco credibile. C’è la diffusa convinzione che l’antibioticoterapia butti giù, diminuisca le difese. È sbagliato crederlo, non c’è nessun effetto immunosoppressivo. Gli antibiotici vanno sempre presi su indicazione del medico e con la corretta posologia e durata solo in caso di infezione da batteri, non virale».
2 Prendere l’antinfiammatorio ibuprofene, farmaco da automedicazione, può essere pericoloso?
«L’organizzazione mondiale della sanità avverte che chi sospetta un contagio da coronavirus non dovrebbe assumere ibuprofene senza consultare il medico anche se non ci sono studi recenti che collegano questo antinfiammatorio, della classe dei Fans (antinfiammatori non steroidei), all’aumento dei tassi di mortalità. L’agenzia dell’onu è intervenuta dopo aver ricevuto dalle autorità francesi la segnalazione sul rischio di assunzione di antinfiammatori non steroidei, i Fans, legata a Covid-19. Il timore nasce dal fatto che in teoria questi farmaci hanno un effetto di depressione della risposta immunitaria».
3 E il paracetamolo?
«Di fronte a una sintomatologia febbrile o dolorosa/muscolare è comunque prudente ricorrere alla comune Tachipirina al posto dell’ibuprofene, meglio tollerata e con minor rischio di effetti collaterali».
4 La vitamina C rinforza il sistema immunitario?
«Non c’è evidenza che le vitamine, prime fra tutte la C, rafforzino le difese dell’organismo ma non esiste alcuna controindicazione a assumerne in quantità moderata, senza svuotare il tubetto, seguendo le indicazioni del foglietto illustrativo. Ancor meglio è una spremuta di tre arance al giorno».
5 I farmaci usati negli ospedali per i malati gravi di Covid con problemi polmonari possono essere acquistati in farmacia?
«No, nessuno dei farmaci elencati nei protocolli ospedalieri è disponibile in farmacia. Anche il farmaco contro l’artrite reumatoide che sarà al centro di una sperimentazione è somministrato ai malati di artrite solo in ospedale».
6 I farmaci per l’ipertensione possono favorire l’infezione da Sars-cov-2?
«È solo un’ipotesi di lavoro e di ricerca che non ha ricadute nella clinica. In linea di massima chi assume antipertensivi della classe ace inibitori o sartani non deve interromperli perché non c’è alcuna chiara evidenza che il loro utilizzo possa favorire l’infezione da Sars-cov-2. Questo timore fondato sulla somiglianza del meccanismo d’azione del farmaco e del virus potrebbe in realtà tradursi in un effetto protettivo degli ipertensivi. La Società italiana di ipertensione arteriosa, Siia, ha ribadito che allo stato attuale non c’è alcuna ragione per la quale il paziente iperteso debba sospendere la terapia».