Si muove Intesa con linee per 15 miliardi. Il nuovo credito utilizzato per fondi e pagamenti urgenti
L’iniziativa
● La banca ha messo a disposizione 15 miliardi per le piccole imprese
Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, lo aveva anticipato 10 giorni fa nell’intervista al «Corriera della Sera»: la banca mette subito a disposizione delle piccole e medie imprese una ingente liquidità: si tratta di 15 miliardi per far fronte alle necessità conseguenti all’emergenza coronavirus e per porre le basi di un rilancio. Un’iniziativa, che si aggiunge alla moratoria annunciata il 24 febbraio, in cui l’istituto si colloca da apripista e che verrà seguita dalle altre banche, nella consapevolezza che le aziende hanno bisogno di nuovi finanziamenti e di linee praticamente cash per la gestione dei pagamenti urgenti.
Intesa ha dunque annunciato ieri due misure: un plafond di 5 miliardi per nuove liee di credito aggiuntive della durata di 18 mesi, di cui 6 di pre-ammortamento, a condizioni definite favorevoli, destinate a clienti e non; 10 miliardi di liquidità per i clienti di Intesa Sanpaolo grazie a linee già deliberate a loro favore e ora messe a disposizione per finalità «ampie e flessibili» come magazzino, stipendi, fornitori. L’obiettivo è aiutare la macchina produttiva, con tutte le catene di indotto e filiera, a non fermarsi e a non interrompere l’export su cui si sostiene il made in Italy.
«Mettiamo in campo un ammontare significativo di risorse, pari a quasi un punto di Pil», ha detto Messina, «possiamo farlo perché la banca ha dimensioni, solidità e una presenza capillare da consentire interventi di dimensione straordinaria su tutti i territori». E dei 5 miliardi di nuovi crediti, un quarto è destinato alla Lombardia, una delle zone più colpite dal contagio.
La liquidità è al centro delle attese in questo momento di emergenza. Ieri le banche dell’eurosistema hanno ottenuto 109 miliardi dalla prima asta Ltro, le operazioni di rifinanziamento a lungo termine aggiuntive annunciate la scorsa settimane dalla Bce nel pacchetto di misure per fornire agli istituti di credito liquidità da trasmettere all’economia.