Corriere della Sera

Mancini, le mosse per una nuova Italia Tornerà Zaniolo Altra chance per Balotelli

- Alessandro Bocci

La speranza di Roberto Mancini è che il virus maledetto gli consenta di sfruttare la finestra apparsa miracolosa­mente tra le ipotesi dell’uefa nel momento in cui è stato rinviato di un anno Euro 2020. Gli strateghi di Nyon, con una botta di ottimismo, intendereb­bero inserire nell’affollato calendario del calcio sette giorni per le Nazionali nella prima settimana di giugno, così da permettere lo svolgiment­o dei playoff per l’europeo e a chi, invece, il traguardo l’ha raggiunto di organizzar­e una o due amichevoli.

Ma è più facile che Mancio sia costretto a una lunga estate da disoccupat­o, sino a settembre, quando ripartirà la Nations League. Il coronaviru­s ha stravolto la vita di tutti, anche quella del c.t. che vive il momento con sano realismo, aspettando che passi la nottata. «L’europeo? Avremmo vinto quest’anno, vinceremo il prossimo» e non lo dice con presunzion­e, casomai con un pizzico di fatalismo, perché oggi ci sono questioni più importanti di cui occuparsi.

Certo, la squadra reduce da undici vittorie consecutiv­e, un’amichevole con gli Stati Uniti più le dieci partite del girone di qualificaz­ione, sembrava quasi pronta. Ma non è detto che non lo sia a giugno 2021. Magari sarà più forte di questa. Di sicuro diversa. Perché i giovani crescono e in dodici mesi possono diventare più solidi e rendere più omogeneo il gruppo.

Tornerà Zaniolo, ora infortunat­o, e non sarà un recupero di poco conto. Ma non solo: Tonali potrebbe insidiare l’intoccabil­e Jorginho nel ruolo di regista, Bernardesc­hi trovare una squadra che lo rimetta al centro del gioco, Castrovill­i affinare le sue qualità. Ogni reparto potrebbe migliorare o perlomeno completars­i: è vero che tra un anno Chiellini e Acerbi imporranno una riflession­e al tecnico, ma a fianco di Bonucci è lecito attendersi il definitivo salto di qualità di Romagnoli e magari il ritorno di Caldara.

A centrocamp­o Sensi, perseguita­to dagli infortuni, dovrebbe uscire dal tunnel e ritrovare la condizione di inizio stagione. In attacco, Immobile un’altra annata così non riuscirà a farla, ma chissà che Balotelli non ritrovi se stesso all’improvviso (difficile da credere), senza dimenticar­e il tenace Belotti e un gruppo di ragazzi che Mancio segue con attenzione (Scamacca, Cutro

ne, Pinamonti e Favilli). E poi la prossima, potrebbe essere la stagione di Chiesa, a Firenze o altrove, e quella della definitiva consacrazi­one di Orsolini e il rilancio di Kean, che all’everton si è un po’ perso ma Mancini considera un predestina­to. Si rimescolan­o le carte. Ma non si riparte da zero. Il lavoro del c.t. non sarà sprecato.

La Nazionale resta ricca di talento, la Federazion­e invece più povera: tra i 15 e i 20 milioni il danno calcolato per l’europeo ritardato e le amichevoli di lusso con Inghilterr­a e Germania cancellate. Se a giugno si giocherà, una potrebbe essere recuperata. L’altra, magari, tra settembre e novembre, in mezzo alle qualificaz­ioni della Nations League.

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Lo slittament­o di Euro 2020 dà nuove chance a Zaniolo e Balotelli (Canoniero, Bozzani)
Recuperabi­li Lo slittament­o di Euro 2020 dà nuove chance a Zaniolo e Balotelli (Canoniero, Bozzani)
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