Il Brescia non s’allena ma Cellino convoca lo staff esonerato «Da irresponsabili»
Vicenda spiacevole a Brescia. A portarla alla luce l’assoallenatori presieduta da Renzo Ulivieri, che con un comunicato stampa denuncia «la grave e irresponsabile condotta posta in atto dal patron Massimo Cellino (foto) nei confronti degli allenatori e preparatori in precedenza esonerati». In tutto cinque professionisti che dovranno presentarsi stamattina alle 9 al centro sportivo del club a Torbole. La chiamata non ha riguardato i due allenatori esonerati, Eugenio Corini e Fabio Grosso, né i loro vice, bensì i membri dello staff, quindi preparatori e collaboratori. Il fatto è che il Brescia non si sta allenando. Anzi: è fra le squadre che hanno fissato il rientro più tardi, il 28 marzo. Quindi? La motivazione della società, espressa attraverso un comunicato arrivato in serata, è che devono dare una mano a organizzare il lavoro per quando i giocatori torneranno ad allenarsi. Una strategia per ottenere dimissioni o magari qualche licenziamento per giusta causa in caso di assenza?
Secondo più d’uno, sì. «Tale convocazione appare del tutto illegittima e strumentale, tenuto conto della gravità della situazione che sta interessando in questi giorni la provincia bresciana» è la posizione del sindacato allenatori. Ulivieri ad ogni modo ha suggerito a tutti e cinque di restare a casa. Storia spiacevole. Se ne poteva fare a meno, specie di questi tempi.