Corriere della Sera

Trump vara mille miliardi di aiuti

- DAL NOSTRO CORRISPOND­ENTE Giuseppe Sarcina

WASHINGTON Misure di pronto soccorso economico da mille miliardi. Pentagono in campo per maschere protettive, ventilator­i e kit per i test, come quelli (500 mila) arrivati in Tennessee dalla base militare di Aviano. Una nave ospedale pronta ad attraccare nel porto di New York, un’altra probabilme­nte a San Francisco. E la chiusura della frontiera con il Canada «senza penalizzar­e le merci».

Donald Trump scorre l’elenco dei «provvedime­nti di emergenza» nella conferenza stampa alla Casa Bianca. «Sono un presidente di guerra», dice, completand­o la metamorfos­i politica. Un cambio di toni e di contenuti imposto dai terrifican­ti modelli matematici, dalle falle del sistema sanitario, dal rischio concreto di una devastante recessione, come annunciano i crolli ripetuti a Wall Street. Solo due spunti: senza interventi decisi il numero dei morti arriverebb­e a 2,2 milioni tra giugno e luglio, mentre il tasso di disoccupaz­ione potrebbe schizzare al 20%, come ha detto il Segretario al Tesoro Steven Mnuchin al Congresso. Di fatto sarebbe la fine della presidenza Trump. Ecco perché il leader americano è ormai impegnato in prima persona: un’ora di briefing in diretta con i reporter praticamen­te ogni giorno.

I focolai si accendono uno dopo l’altro nel Paese, e il contagio sembra sul punto di divampare nella Grande Mela. In serata si tirano le fila: 7.324 casi, di cui 2.382 solo nello Stato di New York. I morti sono 115. Casa Bianca, Tesoro e Senato stanno mettendo a punto il pacchetto economico. La parte più cospicua, 500 miliardi di dollari, sarà distribuit­a, si legge nella bozza preparata da Mnuchin, «ai singoli contribuen­ti» e sarà modulata in base al reddito e alle dimensioni del nucleo familiare. I versamenti saranno due: il 6 aprile e il 18 maggio. Quale sarà l’ammontare? I media americani scrivono: mille dollari. Trump ha precisato che «sarà un grande importo». Mnuchin ha fatto sapere che «la cifra sarà superiore a quella pubblicata dalla stampa». La logica, comunque, non è quella di un reddito di cittadinan­za, ma piuttosto di un risarcimen­to per gli stipendi che andranno persi. Altri soldi potrebbero arrivare più avanti. I restanti 500 miliardi serviranno per garantire prestiti agevolati ai settori più colpiti: 50 miliardi alle compagnie aeree; 150 miliardi agli hotel, casinò, società di crociera; 300 miliardi alle piccole imprese. I numeri vengono tirati da una parte e dall’altra dai lobbisti in piena azione al Congresso.

Tutto questo, però, non basta per placare i mercati. Wall Street ha interrotto le contrattaz­ioni per eccesso di ribasso, proprio mentre Trump spiegava la manovra economica. Poi l’indice Dow Jones si è inabissato, chiudendo con una perdita del 6,3%. Motivo? Mille miliardi sono pochi. Ce ne vorrebbero almeno il doppio, dicono gli investitor­i.

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Donald Trump non ha solo cambiato tono nelle conferenze stampa trasmesse in diretta dalla Casa Bianca. La sua è una svolta strategica. Nelle prime settimane aveva sottovalut­ato l’emergenza coronaviru­s. Adesso tiene lunghe conferenze stampa circondato dagli esperti
(Epa) Metamorfos­i Donald Trump non ha solo cambiato tono nelle conferenze stampa trasmesse in diretta dalla Casa Bianca. La sua è una svolta strategica. Nelle prime settimane aveva sottovalut­ato l’emergenza coronaviru­s. Adesso tiene lunghe conferenze stampa circondato dagli esperti
 ?? Tutti gli aggiorname­nti, i grafici e le immagini sulla pandemia sul sito del «Corriere della Sera» ?? Su Corriere.it
Tutti gli aggiorname­nti, i grafici e le immagini sulla pandemia sul sito del «Corriere della Sera» Su Corriere.it

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