Carlo, fra i 50 super professori
Benevento, Mazzone finalista al concorso mondiale
Insegna l’informatica come «forma d’arte» a ragazzi che si preparano a entrare nel mondo del lavoro Carlo Mazzone, docente campano di 53 anni, unico italiano tra i 50 finalisti del Global Teacher Prize, il premio per l’insegnante migliore del mondo, organizzato da Varkey Foundation in collaborazione con l’unesco. Docente di Tecnologie dell’informazione e della comunicazione all’istituto Tecnico Lucarelli di Benevento, si definisce un «digital evangelist», come sono chiamati in gergo i divulgatori di cultura del digitale che trasmettono la propria passione facendo leva sulle emozioni.
Tra i 12 mila candidati di 140 Paesi in corsa per il premio da un milione di dollari, Mazzone è finito grazie alla segnalazione di colleghi e ai successi ottenuti con i suoi studenti in competizioni internazionali: alle ultime finali di «Junior Achievement», gare imprenditoriali, i suoi alunni sono arrivati secondi. Mazzone scrive manuali basati sull’esperienza di ciò che funziona nella sua materia: libri tradotti in diverse lingue e in uso nelle università. Di sé dice di avere «Dna digitale»: «A 10 anni seguivo i corsi per corrispondenza di informatica ed elettronica di Radio Elettra e qualche anno più tardi ho avuto il mio primo vero computer, il mitico Sinclair QL».
Dopo il liceo scientifico e una laurea in Scienze dell’informazione, ha collaborato con diverse aziende informatiche e 10 anni fa è approdato all’insegnamento. Il vincitore sarà annunciato a Londra il 12 ottobre.