I GIOVANI FAVOLOSI DEL CINEMA
Domani su 7: il debutto da bimbo con gli spot, poi il mestiere di attore, incontro con Elio Germano. E una mappa dei talenti italiani tra i 20 e 30 anni
Il «giovane favoloso» del cinema italiano si chiama Elio Germano. Giovane nella testa, nel modo di vestire tutto felpe e tshirt, non più tanto per età, visti i 40 che faranno capolino nella sua vita a fine settembre. Giovane favoloso come nel titolo del bel biopic del 2014 su Giacomo Leopardi che ha interpretato per la regia di Mario Martone e che gli valse il terzo David di Donatello. Ma il 1° marzo ha fatto di meglio: a Berlino ha conquistato il prestigioso Orso d’argento al miglior attore per la «trasformazione» da applausi nel pittore Antonio Ligabue per Volevo nascondermi di Giorgio Diritti.
Su 7 domani in edicola Germano si racconta in un momento magico che purtroppo gli italiani non possono applaudire per i cinema chiusi causa coronavirus. Racconta i suoi inizi da bambino negli spot Bauli e Kinder («L’esperienza più umiliante della mia vita») e l’idea del mestiere d’attore che piano piano si è andata formando in lui, fiero molisano che scoprì la recitazione con le compagnie di strada che arrivavano nel suo paesino, Duronia: «L’attore è un mezzo di trasporto che porta sé stesso e il pubblico in una sfera “altra”. Entrambi “non sono” in quei momenti, ma sono felici».
Il «giovane» Germano è però solo la punta emersa di un fermento di sorprendente creatività che sta percorrendo il cinema italiano, raccontato da Stefania Ulivi. Ancora Berlino ne è stato testimone, con l’altro Orso d’argento, quello ai fratelli D’innocenzo per la sceneggiatura del loro Favolacce, di nuovo con Germano protagonista. Loro, 31enni, sono giovani a tutti gli effetti. Le attrici Matilda De Angelis (24), Benedetta Porcaroli (21), Alice Pagani (22) e l’attore Andrea Carpenzano (25) anche di più. Di tutti sentiremo parlare molto e molto presto.