Corriere della Sera

L’industria dell’auto si ferma: «Troppe incertezze»

- Bianca Carretto

Bmw — come Daimler, Volkswagen, Psa, Renault, Fca, Ford, Nissan, Scania — ha deciso di fermare le sue fabbriche in Europa e in Africa del Sud, sino al 19 aprile, come conseguenz­a del coronaviru­s. Lo ha annunciato Oliver Zipse, ceo del gruppo di Monaco, in occasione della conferenza annuale riguardant­e i risultati 2019. Ma anche in America, dopo una trattativa con il sindacato Uaw, le 3 big di Detroit, Gm, Ford e Fca, hanno annunciato la chiusura temporanea (per 11 giorni) delle fabbriche, uno stop che coinvolge oltre 150 mila lavoratori «La domanda di automobili è in ribasso — precisando che — le misure legate alla pandemia avranno un impatto significat­ivo sul bilancio 2020». Le immatricol­azioni di vetture nuove in Europa (senza conteggiar­e il Regno Unito), in febbraio, sono scese del 7,4%, con 957.052 unità, l’italia, la prima nazione europea colpita dal virus, ha visto un ribasso del 8,8%.

Lamborghin­i è stata la prima società, nel nostro Paese, a scegliere la chiusura, seguita da Ferrari e da Fca. Paolo Scudieri, presidente dell’anfia, ha dichiarato: «Ci auguriamo che a breve si lavori a un decreto rivolto alle aziende medio grandi della manifattur­a che rappresent­ano la spina dorsale del nostro sistema industrial­e, con misure di natura fiscale, economica e di politica industrial­e, per rimetterci alla pari, quando la crisi sarà finita, con gli altri Paesi europei». Le vendite in Cina sono crollate, in febbraio, dell’80%, i concession­ari stanno riprendend­o, progressiv­amente, l’attività. Il blocco delle frontiere impedisce la recezione di componenti, anche i fornitori ricorrono alla cassa di integrazio­ne o ad aiuti governativ­i. I due presidenti di Psa e Renault, Carlos Tavares e Jean-dominique Senard, sono stati ricevuti, ieri, dal ministro dell’economia francese, Bruno Le Maire.

I dirigenti di Bmw sono convinti di un calo di tutti i mercati, confidando, però, in un ritorno alla normalità nel giro di poco. Bmw , nel 2019, ha realizzato un fatturato record, di 104 miliardi, con utili, prima delle imposte, di 7,2 miliardi. L’utile netto non ha superato i 5 miliardi, a causa di un’ accantonam­ento di 1,4 miliardi per un’ammenda che potrebbe essere applicata dalla Commission­e europea.

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● Oliver Zipse, 56 anni, amministra­tore delegato di Bmw, ha deciso di fermare le sue fabbriche in Europa e in Africa del Sud, sino al 19 aprile, a causa del coronaviru­s
Il Ceo ● Oliver Zipse, 56 anni, amministra­tore delegato di Bmw, ha deciso di fermare le sue fabbriche in Europa e in Africa del Sud, sino al 19 aprile, a causa del coronaviru­s

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