F1, ora la chiusura è uguale per tutti Stop estivo anticipato
(d. spa.) Fabbriche chiuse in F1, per tutti nello stesso periodo. Serviva una modifica al codice sportivo per anticipare la chiusura estiva ed è arrivata. Strategy group e F1 Commission hanno votato all’unanimità la misura per fronteggiare l’emergenza coronavirus e il cambiamento è stato approvato dal Consiglio mondiale. Salta quindi la pausa di agosto, nella quale si tenterà di recuperare alcuni Gp cancellati, e tutti i team dovranno osservare un fermo di 21 giorni consecutivi fra marzo e aprile: ciascuno può decidere quando farli cominciare, in Ferrari (nella foto, il team principal Binotto) scatteranno da domani. La novità serve a mettere fine a una disparità di condizioni in base al Paese di appartenenza: la Ferrari era già chiusa fino al 27 marzo, sia la divisione industriale che la Ges. Mentre i team con base in Inghilterra, fra i quali Mercedes e Red Bull, erano rimasti aperti in linea con le disposizioni ricevute da Londra. In un mondo dove lo sviluppo non si ferma mai continuare a usare banchi e simulatori è un vantaggio perché permette di studiare nuove soluzioni. La F1 lavora per ripartire fra fine maggio e inizi di giugno a un Mondiale ultracompresso di 18 gare e continua a discutere sulla possibilità di rinviare di un anno la svolta tecnica prevista per il 2021.
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