Corriere della Sera

«Fuga» dalla quarantena Higuain vola in Argentina

Higuain vola in Argentina dalla madre malata, partono anche Pjanic e Khedira. Il caso di Thiago Silva

- Di Paolo Tomaselli a pagina

43

Se c’è un altro calciatore, oltre Cristiano Ronaldo, legato alla madre in modo speciale, quello è Gonzalo Higuain. E non è un caso, se dopo il portoghese che si è trattenuto a Madeira già dall’inizio della scorsa settimana, sia stato il Pipita il secondo a tornare a casa, per stare vicino alla mamma malata.

Certo, le modalità della partenza dello juventino, in assenza di comunicazi­oni, sono sembrate inizialmen­te quelle di una «fuga». Higuain era in isolamento domiciliar­e volontario dopo la positività del suo compagno di squadra Daniele Rugani, ma una volta avuto il risultato negativo del tampone effettuato nei giorni scorsi, si è recato in aeroporto a Torino, con la documentaz­ione sanitaria in regola. Nella serata di mercoledì il giocatore ha preso un volo privato per Marsiglia, con il quale poi ha raggiunto la Spagna e da lì l’argentina: che non si tratti di una fuga, lo conferma non solo il fatto che la Juve fosse, com’è naturale, informata degli spostament­i del suo giocatore (oltre che di Khedira, partito per la Germania e Pjanic volato in Lussemburg­o). Ma purtroppo anche il fatto che il Sudamerica sia finito nell’incubo del coronaviru­s. E che a Buenos Aires il governo stia chiudendo tutto.

Proprio la pericolosi­tà del virus per le persone già debilitate da altre patologie ha convinto Higuain a tornare in patria. Due anni fa, il Pipita aveva rivelato che a causa della malattia della madre aveva pensato di smettere con il calcio. Ma era stata proprio lei, sua prima psicologa oltre che sua prima tifosa, a impedirgli «di rinunciare al suo sogno e al suo lavoro per colpa mia». Nel 1988 fu proprio Nancy, con l’istinto che hanno solo le madri, a correre in ospedale e a salvare in questo modo la vita a Gonzalo quando aveva solo dieci mesi e fu colpito da una meningite. Da allora, l’ultimo di quattro figli maschi della pittrice di lontane origini palestines­i e del difensore Jorge Higuain, ha un rapporto privilegia­to con la madre, come ha sempre raccontato, senza il minimo timore di apparire «mammone».

La paura di Higuain, così intima e privata, sembra diversa da quella che ha attanaglia­to la famiglia di Thiago Silva: «Siamo tornati in Brasile perché a Parigi era diventato un problema trovare il cibo nei supermerca­ti...» ha spiegato la moglie del difensore del Psg, attirandos­e le ire dei tifosi francesi. Anche Neymar è volato verso casa, rifugiando­si a Mangaratib­a, a cento chilometri da Rio, già sede del ritiro mondiale dell’italia.

Quello che ha fatto infuriare tutti è Luka Jovic, in isolamento volontario come i compagni dopo la positività di un giocatore della sezione basket del Real Madrid. L’attaccante, bocciato da Zidane, è volato a Belgrado per completare la quarantena celebrando il compleanno della

«Poco cibo a Parigi» Il brasiliano del Psg: «A Parigi difficile trovare cibo». Jovic fa infuriare il governo serbo

sua fidanzata e passando da un locale all’altro. Per censurarne il comportame­nto, sono intervenut­i sia la prima ministra serba, che il responsabi­le degli affari interni: «Avete visto tutti — ha detto la premier Brnabic — l’esempio negativo dei nostri giocatori che tornano dall’estero, dove hanno contratti milionari. Vengono qui e ignorano l’autoisolam­ento: le autorità devono considerar­e il problema». La grande paura è nella sala delle partenze. Ma ormai anche in quella degli arrivi.

 ??  ??
 ??  ?? Senatori Nella foto grande Gonzalo Higuain, in alto a destra Miralem Pjanic, sotto Sami Khedira; nei tondi Thiago Silva e Luka Jovic (Getty Images, Lapresse)
Senatori Nella foto grande Gonzalo Higuain, in alto a destra Miralem Pjanic, sotto Sami Khedira; nei tondi Thiago Silva e Luka Jovic (Getty Images, Lapresse)
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy