Il Colle chiede unità ai leader Salvini: ora ci chiami Conte
Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha chiesto a governo e forze di opposizione, in un giro di telefonate con i principali leader, di collaborare il più possibile nel segno dell’unità nazionale che il momento richiede, cercando di mettere da parte distinguo e frizioni politiche e cercando di muoversi in modo quanto più unitario possibile, per fronteggiare l’emergenza del coronavirus.
«Capacità d’ascolto reciproca», è il messaggio che lascia filtrare lo stesso Quirinale, dando notizia del giro di telefonate. Mattarella appare preoccupato dalla fase critica dell’emergenza coronavirus e dai primi segnali di ripresa di conflittualità politica. E verifica di persona le posizioni dei vari partiti sulle misure che si stanno mettendo in campo — e che potrebbero essere rafforzate nelle prossime ore — per contrastare l’epidemia. La linea del presidente è semplice: ora bisogna collaborare. Una raccomandazione che si diffonde a 360 gradi ed è diretta anche verso Palazzo Chigi, che deve aumentare la capacità di recepire le istanze delle forze di opposizione. Salvini ha detto che così non vota il decreto Cura Italia ed in effetti accanto alle misure economiche ci sono articoli che hanno anche l’effetto di alleggerire la presenza nelle carceri.
«Poco fa mi ha chiamato Mattarella, è stato cortese», ha spiegato Salvini. «L’ho sentito, è stato cortese e abbiamo discusso di come collaborare, di come aiutare l’italia. A nome di milioni di lavoratori italiani chiediamo di migliorare il decreto. Spero che Mattarella mi aiuti a far capire al governo che domani ci sono milioni di italiani che dovrebbero pagare le tasse, pagare l’f24. Non sto chiedendo la luna ma di posticipare una scadenza prevista per domani. Ho anche detto che servono subito medici a Bergamo e Brescia. Ho dato la massima disponibilità a collaborare, ma dobbiamo essere tutti a farlo. Spero di essere chiamato oggi stesso da Conte», ha aggiunto Salvini, dando comunque il senso che l’appello del presidente è stato raccolto. In serata sarà lo stesso Conte a comunicare che saranno 300 i medici ad arrivare da tutte le zone d’italia nelle aree più colpite dal virus.
Dello stesso tenore di quella di Salvini la risposta della leader di Fratelli d’italia Giorstata gia Meloni: «ho confermato al capo dello Stato, che ringrazio, che il nostro lavoro continuerà in questa direzione. Ci auguriamo che il governo abbia il nostro stesso atteggiamento e che si possa davvero lavorare insieme per dare risposte concrete a famiglie, imprese e lavoratori». Analoga conversazione c’è
con Silvio Berlusconi. Il presidente di Forza Italia, a quanto si apprende, ha garantito che la volontà del suo partito «di collaborare per uscire da questa situazione è assoluta». Il governo tuttavia, ha aggiunto, «deve accogliere almeno alcune delle proposte che noi avanziamo nell’interesse di tutti i cittadini». Insomma
è possibile che almeno per l’ultimo decreto, quello che stanzia 25 miliardi di euro, alla fine ci possa essere una convergenza fra maggioranza e opposizione, in Parlamento.
Intanto dall’europa arrivano segnali positivi. Il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen annuncia che «il Patto di stabilità concederà la massima flessibilità all’italia». E il presidente della Bce, Christine Lagarde, sottolinea che saranno esplorate «tutte le opzioni e gli scenari per sostenere l’economia per l’intera durata di questo shock».
È anche il giorno della riscossa per la Borsa di Milano (+2,29%) che ha seguito dopo qualche incertezza la buona intonazione di Wall Street. A favorire il rimbalzo è stato il programma di acquisto di titoli, da 750 miliardi di euro, varato dalla Banca centrale europea. L’effetto desiderato è stato il restringimento del differenziale tra i Btp e Bund tedeschi, tornato sotto la soglia dei 200 punti (a 193).