A2a accelera sul green Piano da 4,5 miliardi
«È il migliore risultato della storia del gruppo A2a» si legge in una nota della multi-utility italiana che ha chiuso il 2019 con un utile netto di 389 milioni di euro, in crescita rispetto al 2018 del 13%. Stesso incremento anche per i ricavi pari a 7,3 miliardi, grazie alle maggiori vendite sul mercato libero e ai ricavi da vendita gas. Il consiglio ha proposto ai soci un dividendo di 7,75 centesimi per azione, in aumento del 10,7%.
Il gruppo ha anche presentato il nuovo piano industriale 2020-2024 che parte dalla definizione di obiettivi ESG (ambientali, sociali e governance), declinati su tre ambiti di sostenibilità: «Climate Action», ovvero la visione di A2A finalizzata alla decarbonizzazione, «circular economy» e quindi il recupero di energia secondo gli standard di gestione rifiuti e «smart solutions», soluzioni innovative e digitali per l’efficienza energetica. Previsti nel 2024 il raggiungimento di un ebitda di 1.626 milioni, in crescita di 434 milioni, e investimenti totali nel quinquennio per circa 4,5 miliardi. «Forte impulso alla crescita degli impianti solari e in generale alle rinnovabili, alla crescita nel mercato dei clienti liberi e un miliardo di euro da investire nell’economia circolare per la costruzione di 12 nuovi impianti — ha affermato l’amministratore delegato Valerio Camerano —. Questi sono i principali punti del nostro piano industriale al 2025». Il piano sarà «sottoposto all’attenzione» del nuovo cda «per le eventuali modifiche, integrazioni» dato che la prossima assemblea «potrebbe cambiare significativamente la composizione del consiglio stesso» si legge in una nota. Secondo indiscrezioni delle scorse settimane, nonostante i risultati positivi i Comuni di Brescia e Milano avrebbero intenzione di rinnovare profondamente il board cambiandone anche i vertici, che sono al secondo mandato e in scadenza.
«A2a sta lavorando alacremente sulle aggregazioni nonostante le restrizioni logistiche imposte dal coronavirus» ha detto, riguardo la joint venture con Aeb Brianza, Giovanni Valotti, presidente del gruppo che dona 2 milioni di euro per l’emergenza coronavirus in Lombardia.