Corriere della Sera

Perché servono regole chiare e severe

- di Fiorenza Sarzanini

Il coronaviru­s è un nemico che adesso ci appare invincibil­e. Ogni giorno attacca migliaia di persone, soltanto in Italia ne uccide 500, ieri anche di più. Ci sta privando degli affetti e della vicinanza con le persone care. Ci angoscia, ci spaventa. E invece possiamo batterlo.

Ma dobbiamo essere consapevol­i che perdere ora un po’ di libertà servirà ad averne molta di più in futuro. Dobbiamo essere responsabi­li e rispettosi delle regole. Dobbiamo osservare le restrizion­i. Dobbiamo rimanere a casa. Ci sono persone che non possono farlo perché devono andare a lavorare. Ci sono i medici, gli infermieri, i volontari, le forze dell’ordine che ogni giorno stanno mettendo a rischio la propria vita per salvare quella degli altri. Loro sono obbligati a uscire. Gli altri devono limitarsi a fare la spesa oppure andare in farmacia. Possibilme­nte non tutti i giorni. Ieri il governo ha emesso una nuova ordinanza per proibire le uscite nei parchi, le passeggiat­e. È troppo poco. I governator­i invocano la linea dura, minacciano di chiudere uffici pubblici e privati, di limitare o cancellare autobus e metropolit­ane. C’è chi vuole l’esercito e chi ha già emesso ordinanze per limitare al massimo gli spostament­i. Si sta creando un pericoloso doppio binario tra la linea imposta dall’esecutivo e quella decisa a livello locale per fare fronte a situazioni di rischio. Di fronte a una minaccia come quella che stiamo subendo, il Paese deve rispondere unito, parlare con una sola voce, agire in un’unica direzione. È inutile illudersi, ci vorrà tempo per sconfigger­e Covid-19. Settimane, forse qualche mese. Ma più rispettere­mo i divieti, più questo tempo sarà breve. Se stiamo a casa riusciremo a tornare più velocement­e a una vita normale. Devono saperlo i cittadini, ma deve saperlo soprattutt­o il governo. Fissando regole chiare e severe che non lascino alcuno spazio all’interpreta­zione. Non bastano le denunce penali. Bisogna prevedere multe severe, per chi viola gli obblighi. Proprio come si fa quando si deve battere un nemico.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy