QUANTO CI MANCANO FRUTTERO & LUCENTINI
Ci mancano Fruttero & Lucentini. Ci manca la loro signorile ironia, la loro intelligenza, le loro «lepide e sintetiche consolazioni». Loro sì che avrebbero saputo trovare le parole giuste per descrivere tempi così difficili e strapparci anche un sorriso.
Avrete notato, per esempio, che nei commenti e nelle discussioni tv è improvvisamente calato il numero dei «minimizzatori», quelli che il coronavirus era poco più di un’influenza, quelli che bisognava
Intelligenza e ironia La lagna sì: ma senza rabbia, per non perdere la fiducia nella vita
tenere tutto aperto, quelli che «il vero virus è il razzismo», quelli che sì, dispiace, ma a morire sono solo le persone anziane con «patologie pregresse».
È aumentato invece il numero dei lamentosi (avvistati fra loro anche «minimizzatori» convertiti), qualunque decisione venga presa per la nostra salute e per far fronte alla convulsa emergenza. E non si può correre liberamente nei parchi. E bisogna stare attenti alla perdita delle libertà individuali. E siamo pronti a collaborare ma…
Per F&L il piagnisteo nazionale si chiama lagna. Scrivevano che viviamo in una società che si esprime e comunica soltanto per mezzo della lagna, il vero mass medium del nostro tempo, «lagna ininterrotta, corale».
E lagna sia ma, se possibile, lagna con un po’ di humour di fronte all’eroico agire dei sanitari. Senza rabbia, senza livore, per non perdere l’istintiva fiducia nella vita.