Intesa Sanpaolo, firmato l’accordo Pronti i 100 milioni per l’emergenza
Accordo con la Protezione civile. Le donazioni di Ubi, Pirelli, Tim e Caprotti
Una corsa alla solidarietà, portafogli alla mano, è partita tra le imprese italiane. Un flusso di risorse dal privato sta andando verso la sanità pubblica, in prima linea nella lotta al Covid-19. La volontà di donare, però, da sola non basta. Lo sa bene Intesa Sanpaolo che, dopo avere mobilitazione di 100 milioni di euro, ha firmato un protocollo con la Protezione civile e con il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Angelo Borrelli. Obiettivo: finalizzare immediatamente la spesa dei fondi.
A decidere quali saranno le strutture ospedaliere da sostenere sarà la stessa Protezione civile, con un obiettivo di fondo: creare 2.500 letti in terapia intensiva là dove serve (prima dell’emergenza in tutt’italia erano poco più di 5.300). «Con questa donazione da 100 milioni di euro vogliamo confermare quella che è sempre stata la nostra vocazione: rappresentare un elemento di forza per le comunità di cui siamo parte e quindi per il sistema Italia», spiega il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, convinto che questa sfida offra l’opportunità al nostro Paese
di tirar fuori il meglio di sé. «I medici e gli operatori sanitari stanno reagendo con comportamenti oggetto di plauso da parte di autorità internazionali e necessitano di tutto il nostro supporto — aggiunge Messina —. Sono convinto che, superata questa emergenza, l’italia saprà ripartire con nuove energie e maggiore consapevolezza del ruolo che può giocare a livello globale».
Intesa Sanpaolo ha anche avviato una raccolta fondi aperta a tutti su forfunding.it, la piattaforma di crowdfunding dell’istituto. ieri pomeriggio, in una giornata, erano stati raccolti 67.500 euro. Questi fondi andranno a sommarsi ai 100 milioni già mobilitati dalla banca e saranno assegnati in base a quanto concordato nello stesso protocollo con la Protezione civile.
Come si diceva, sono tantissime
d Questa sfida rappresenta l’opportunità per il Paese di tirare fuori il meglio
le realtà produttive che stanno mettendo a disposizione risorse. Si è mobilitato in prima persona Silvio Berlusconi con 10 milioni a favore dell’ospedale che si sta preparando all’interno della Fiera di Milano. La stessa cifra ha messo a disposizione Giuseppe Caprotti a titolo personale. In campo anche Unicredit, Unipol, Ubi, Mapei, Bpm, Mps, Pirelli, Exor. Nel settore alimentare Ferrero, Barilla e Amadori. Il mondo della moda, con in prima linea Armani e Prada. Generali ha creato un fondo internazionale da 100 milioni di cui 30 sono destinati all’italia.
Tim che ha messo a disposizione 1.600 cellulari con le rispettive Sim per i detenuti che vogliono parlare con i familiari, visto che in questo momento non possono ricevere visite. Da segnalare anche l’iniziativa di Ania. L’associazione delle compagnie assicurative fornirà sostegno psicologico ai medici e agli infermieri che sono a contatto diretto dei pazienti e dei loro familiari affetti da Covid-19. Psicologi daranno loro un supporto da remoto, 24 ore su 24, sette giorni su sette.