Corriere della Sera

Medici in rivolta C’è chi denuncia il premier

- DAL NOSTRO CORRISPOND­ENTE Stefano Montefiori

Anome del collettivo «C19» che raggruppa oltre 600 colleghi, tre medici francesi hanno denunciato il primo ministro Edouard Philippe e l’ex ministra della Sanità, Agnès Buzyn, per avere evitato «volontaria­mente di prendere misure che avrebbero permesso di affrontare il pericolo per la sicurezza dei cittadini». La denuncia di Philippe Naccache, Emmanuel Sarrazin e Ludovic Toro si basa sulle dichiarazi­oni di Agnès Buzyn, candidata a sindaco di Parigi alle elezioni municipali del 15 marzo, che dopo essere arrivata solo terza si è sfogata con una giornalist­a di Le Monde definendo le elezioni «una buffonata», e raccontand­o di avere avvisato per tempo il premier Philippe dell’epidemia in arrivo e che sarebbe stato necessario annullare il voto. Sulla denuncia dei tre medici sarà chiamata a pronunciar­si la Cour de justice de la République, l’organismo che giudica sugli atti dei ministri nell’esercizio delle loro funzioni. È un momento molto delicato per il governo francese: da una parte il presidente Emmanuel Macron ha chiesto e in parte ottenuto una «unità nazionale» contro l’epidemia, dall’altra sono sempre più evidenti le mancanze dell’affrontare l’emergenza. Quando ormai il virus faceva centinaia di morti in Italia, le autorità politiche hanno temporeggi­ato, dando l’impression­e di avere come primo obiettivo quello di rassicurar­e i cittadini. Adesso che i morti sono centinaia anche in Francia, che gli ospedali dell’alsazia sono allo stremo, i pazienti vengono trasferiti dall’aviazione militare verso Sud, e si teme l’arrivo di una ondata catastrofi­ca di casi a Parigi, infuriano le polemiche per l’assenza di beni di prima necessità in questa situazione: guanti e mascherine, che mancano ai francesi positivi al test del coronaviru­s ma anche a medici e infermieri.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy