Morandi in campo per l’iniziativa del «Corriere»
Scende in campo anche Gianni Morandi in appoggio all’iniziativa «Un aiuto contro il coronavirus» che Corriere della Sera, La 7 e La Gazzetta dello Sport hanno promosso per raccogliere fondi destinati all’acquisto di attrezzature mediche di prima necessità. «Vedrai che il mondo cambierà/ le sue ferite guarirà/ l’amore no non può morire/ sarebbe come dire che questa è la fine/ vedrai la notte finirà/ e l’uomo si risveglierà». Sono le parole, «rubate» al suo lp «Il mondo cambierà» del 1972, che il cantautore ha prestato a un video, realizzato da La 7, dove immagini del Tricolore si alternano a quelle degli operatori sanitari, da settimane in prima linea sul fronte del coronavirus anche a rischio della vita. La Spoon River dei medici morti per Covid-19 è una lettura dolente, ma non ha scoraggiato tanti loro colleghi a mettersi in gioco (in 7.220 hanno risposto al bando per costituire una task force da inviare negli ospedali in affanno), non ha indebolito le speranze e nemmeno, ungarettianamente, la loro «allegria di naufragi». Quella allegria che ha spinto alcuni medici a registrare un inno contro il Covid-19 per indurre tutti a restare a casa. La canzone parafrasata, «Il mio canto libero» di Mogolbattisti, è un segnale di ottimismo perché, con l’aiuto degli operatori sanitari, torneremo a essere liberi. Ma, adesso, loro hanno bisogno di noi. La sottoscrizione «Un aiuto contro il coronavirus» si sta avvicinando al milione di euro. Possiamo raggiungerlo e superarlo.