Per salvare i club la Lega rispolvera l’idea del Totocalcio
Un nuovo Totocalcio. Nel pacchetto di proposte necessarie per salvare il pallone dal crac spunta un’idea che sa di ritorno all’antico. La Lega di A ha preparato un robusto dossier contenente diverse misure vitali per la sopravvivenza del sistema da indirizzare a destinatari differenti. La Figc (con il presidente Gravina che per il pomeriggio di oggi ha convocato tutte le componenti), la Uefa (in tema di calendari internazionali e di possibili variazioni sulle date del mercato) e il governo. In attesa dell’incontro con il ministro Spadafora previsto per venerdì, la Confindustria del pallone chiede di poter reintrodurre un gioco, o Dal Pino concorso a premi sulla
falsariga del vecchio Totocalcio. Il progetto, al momento ancora in fase embrionale, nasce dal bisogno dei club, alcuni dei quali rischiano il default senza la regolare conclusione del torneo, di assumere nuovi introiti. La Lega non chiede fondi allo Stato, ma invoca l’istituzione di un gioco ad hoc, una sorta di schedina 2.0, per attingere risorse che almeno per un iniziale periodo (tre anni?) non verrebbero condivise con il Monopolio e servirebbero a rilanciare il movimento. Le società sono determinate a ottenere dal governo la revisione del Decreto Dignità nella parte in cui vieta le sponsorizzazioni alle agenzie di betting: il valore stimato è di 100 milioni annui.
● È stato presidente di Impregilo e di Mediocredito