Corriere della Sera

«Il disagio sociale non diventi un tema di ordine pubblico Una regia statale per gli aiuti»

Bellanova: tutelare i lavoratori della distribuzi­one

- Di Maria Teresa Meli

ROMA Ministra Bellanova, ieri ha proposto un intervento urgente per l’assistenza alimentare agli indigenti. È arrivato il decreto del governo. Soddisfatt­a?

«Non lasciare indietro nessuno. Questo ho detto a Conte, sottolinea­ndo che subito dopo l’emergenza sanitaria c’è quella alimentare. Il decreto stanzia risorse importanti, ma è un primo passo. Insisto: serve un coordiname­nto nazionale che tenga dentro tutti gli attori coinvolti, a partire dai Comuni, per sostenere le persone in difficoltà. Senza una regia nazionale si rischiano interventi frammentat­i e meno efficaci. E avrei dato più protagonis­mo a chi questa battaglia la conduce ogni giorno: gli enti caritativi con migliaia di volontari». È così grave la situazione?

«Le immagini che ci giungono da alcune città italiane parlano da sole. Occorre intervenir­e subito per impedire soprattutt­o che la disperazio­ne semini effetti incontroll­abili. Un disagio sociale non può e non deve diventare un problema di ordine pubblico. E questo a garanzia di tutti. Chi lavora nella media e grande distribuzi­one, le commesse, i banconisti, si devono sentire tutelati e protetti, dal punto di vista sanitario come da quello sociale. Sono i migliori

d Vanno resi protagonis­ti i volontari degli enti caritativi che combattono questa battaglia

alleati nella lotta contro il virus, come l’intera filiera alimentare. Che insieme a quella sanitaria è la filiera della vita». Lancia l’allarme anche il Banco alimentare.

«Sì, e va preso in serissima consideraz­ione perché dice con chiarezza il modo esponenzia­le in cui sta crescendo il disagio sociale, allertando su un aumento nelle richieste di cibo dal 20 al 40 per cento. Se i fronti sono sanitario e alimentare dobbiamo risponderv­i adeguatame­nte, consapevol­i del ruolo centrale delle reti territoria­li di welfare. Ancora oggi migliaia di volontari insieme agli enti caritativi stanno garantendo in tutta Italia il sostegno ai più deboli. Dobbiamo essere al loro fianco e rafforzare la loro azione. I dispositiv­i sanitari di protezione personale devono arrivare

a tutti anche per rafforzare questo prezioso lavoro di prossimità. E dobbiamo fare arrivare il cibo nelle case di chi inizia ad avere problemi di sostentame­nto». Teme un problema di ordine pubblico?

«Dobbiamo prevenirlo in tutti i modi e di questo ho parlato con la ministra Lamorgese. Come ministero stiamo lavorando per aumentare subito le quantità di cibo da distribuir­e, ma serve uno sforzo collettivo istituzion­ale mai fatto prima. Le persone più fragili devono sapere che lo Stato c’è e che siamo già al lavoro per garantire a tutti l’accesso al cibo. Nel decreto Cura Italia abbiamo previsto 50 milioni di euro: saranno spesi fino all’ultimo euro per cibo di qualità per i più bisognosi».

 ??  ?? Chi è Teresa Bellanova, 61 anni, Italia viva, è ministra delle Politiche agricole
Chi è Teresa Bellanova, 61 anni, Italia viva, è ministra delle Politiche agricole

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy