Corriere della Sera

Senso della misura e leggerezza: la scelta vincente di Zoro

- Di Aldo Grasso

Quando tutto questo sarà finito ci sarà da interrogar­si a lungo su come la television­e ha reagito alla pandemia. Che immagine della crisi ci ha restituito in questi giorni angosciant­i? Quali sono stati gli impatti sulle strategie editoriali e sui linguaggi? Per i pochi programmi in diretta che sono rimasti accesi, risparmiat­i dal contagio e dagli inevitabil­i tagli di palinsesto, trovare il giusto tono non è certo facile. Non si può cedere al catastrofi­smo ma ogni leggerezza in questo momento rischia di sembrare inopportun­a o eccessiva di fronte allo stato d’animo collettivo: trovare un registro sensato è missione per pochi.

Mi sembra che uno di questi sia Diego Bianchi in arte Zoro, che in queste settimane ha continuato a raccontare la realtà del nostro Paese e delle altre realtà internazio­nali nel suo appuntamen­to del venerdì sera su La7, Propaganda live. Non era scontato: Propaganda è un talk show che vive di cazzeggio, si nutre molto delle prese in giro alle piccole e grandi follie di politici, celebrità e gente comune, che si svelano nella realtà e in quella virtuale dei social. In questi giorni il materiale umano è inevitabil­mente ridotto. Bianchi e il suo gruppo hanno così fatto la scelta migliore: non negare la situazione (si vedono anche cameramen e autori con maschere e guanti), ma restituirl­a con grande umanità, adeguando la comunicazi­one al progredire dell’emergenza nel corso delle settimane. Venerdì sera, hanno aiutato non poco i collegamen­ti via Skype con le case degli ospiti, che hanno restituito curiosi e intimi spaccati di vita, compresa la instant sit-com direttamen­te dal divano di casa Mastandrea.

Siamo tutti nella stessa barca. L’anima di approfondi­mento è rimasta intatta, con i soldati Marco Damilano e Paolo Celata incaricati di restituire uno sguardo sul mondo là fuori. Propaganda è diventato un programma di «resilienza», e mai come in questi giorni ce n’è un gran bisogno.

 ??  ?? Vincitori e vinti
L’OMBRA DEL SOSPETTO Laura Linney
Vola il cinema con Laura Linney: per Nove gli spettatori sono 785.000, per una share del 2,7%
IPOTESI DI COMPLOTTO Mel Gibson
Vola il cinema con Mel Gibson: per Iris gli spettatori sono 638.000, per una share del 2,3%
Vincitori e vinti L’OMBRA DEL SOSPETTO Laura Linney Vola il cinema con Laura Linney: per Nove gli spettatori sono 785.000, per una share del 2,7% IPOTESI DI COMPLOTTO Mel Gibson Vola il cinema con Mel Gibson: per Iris gli spettatori sono 638.000, per una share del 2,3%
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