Corriere della Sera

Igualada, il paese con la mortalità più alta al mondo

- Elisabetta Rosaspina

La «Bergamo di Spagna» è una cittadina di 40 mila abitanti nel cuore della Catalogna, a meno di un’ora d’auto da Barcellona, sulla strada che porta al monastero di Santa Maria de Montserrat. Il tasso di mortalità da Covid-19 a Igualada, e in altri tre comuni più piccoli della Conca d‘òdena, è di 63 vittime ogni centomila abitanti, più alto di Madrid (attualment­e a 23) e della Lombardia (a 41). Addirittur­a il più alto al mondo, secondo la Croce Rossa locale.

Il sindaco, Marc Castells, non ha capito perché il coronaviru­s si stia accanendo sulla sua comunità, ma ha avuto subito chiaro che «Bergamo è lo spoiler di ciò che sta accadendo qui; e Igualada lo è per il resto del Paese». Il capoluogo orobico insomma ha sperimenta­to con un paio di settimane d’anticipo la stessa sorte che attendeva Igualada e il suo circondari­o, e che adesso sta falcidiand­o quasi tutte le altre comunità autonome spagnole.

Sfruttando l’esile vantaggio, Castells ha chiamato il suo omologo bergamasco, Giorgio Gori, per farsi suggerire «quali errori evitare e per copiare ciò che è stato fatto bene». L’intesa, in video conferenza, è stata decisament­e migliore di quella che corre (o non corre) tra la Generalita­t de Catalunya e il governo centrale a Madrid.

Igualada è una industrios­a cittadina che fonda buona parte del suo reddito sul lavoro di una trentina di concerie. E anche se è stata la prima zona della Catalogna a essere isolata, il 13 marzo, dopo il moltiplica­rsi dei contagi, soltanto sabato il primo ministro Pedro Sánchez ha dato ordine di chiudere (a partire da domani) in tutto il paese le attività produttive non essenziali. Come, a dire il vero, il presidente catalano, Quim Torra, reclamava invano da parecchi giorni per la regione.

Con 560 infetti, 152 dei quali tra il personale sanitario, e 62 morti, sui 70 mila abitanti dei quattro comuni della Conca, Castells vede una sola soluzione: una mappa precisa del contagio. Ma 70 mila tamponi non ci sono. Ieri da Barcellona è arrivato uno stock di materiale sanitario, «ma pochissimi test, riservati al personale impegnato nelle emergenze». Così ha rivolto un appello alle autorità sanitarie: senza screening a tappeto, Igualada sa già come andrà a finire. Come gli ha raccontato Gori.

 ??  ?? Ospedale di fortuna Alcuni letti donati dagli hotel per il palazzetto dello sport di Igualada — che verrà utilizzato come ospedale da campo — vengono puliti al loro arrivo (Epa/susanna Saez)
Ospedale di fortuna Alcuni letti donati dagli hotel per il palazzetto dello sport di Igualada — che verrà utilizzato come ospedale da campo — vengono puliti al loro arrivo (Epa/susanna Saez)

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