Immagini hard Gli hacker interrompono la lezione online
Scuola media Il papà di un’alunna: requisiti di sicurezza insufficienti. Verifica del ministero
Lezioni online hackerate: è successo alla scuola media Settembrini di Roma, dove nel corso della videolezione di inglese delle 12 di lunedì di una seconda classe, convocata dalla docente sulla piattaforma Meet, alcuni ragazzi si sono intromessi nel sistema e hanno inviato agli studenti immagini oscene e violente. Un fatto gravissimo, che i rappresentanti di classe hanno immediatamente denunciato alla preside e alla polizia postale. L’accesso all’aula virtuale, racconta Alessandro Chierchia, padre di una delle ragazzine della classe, era consentito attraverso un semplice link alla pagina, senza alcuna procedura di autenticazione/identificazione o password di accesso. La lezione si è conclusa bruscamente quando i ragazzini, vedendo le immagini oscene, si sono scollegati dalla piattaforma, sconvolti. «Ci sono dei requisiti di sicurezza al di sotto dei quali non si può accettare alcun compromesso. Accedere con un semplice link è quanto di più lontano esista rispetto ad uno standard minimo di sicurezza», dice Chierchia, che ha chiesto alla dirigente scolastica di informare tutti i genitori sugli standard che la scuola si è data per far fronte a queste nuove modalità di lavoro. Il ministero dell’istruzione sta approfondendo il caso con l’ufficio scolastico regionale. Ogni scuola, in base al regolamento Ue sulla privacy, ha un responsabile della protezione dei dati, e come ogni Pubblica Amministrazione, è tenuta a garantirne la sicurezza. In più, nel caso della didattica a distanza, la nota operativa del Miur del 17 marzo precisa che le scuole non devono chiedere il consenso al trattamento dei dati, insito nell’iscrizione stessa, ma devono garantirne l’uso «corretto, lecito e trasparente». Ma, anche con l’utilizzo di password, le classi virtuali si connettono a una rete pubblica che è attaccabile dall’esterno. E il problema della sicurezza della rete, in un momento come questo in cui viene usata da milioni di persone, è un tema cruciale.