Del Vecchio dona 10 milioni per l’ospedale della Fiera
Giovedì ha fatto consegnare i primi sei respiratori. Il giorno dopo ha, invece, fatto trovare sul conto corrente di Fiera Milano con Cariplo 10 milioni di euro. Già accreditati, la metà di questa racconta fondi destinata alla nuova struttura. Mentre pensa a soluzioni per Luxottica e le sue migliaia di dipendenti, Leonardo Del Vecchio non ha, dunque, dimenticato Milano, la città dove ha studiato dai Martinitt, la scuola degli orfani, e da cui è partito per diventare imprenditore. Per la costruzione della struttura lombarda serviva denaro subito disponibile e lui ha firmato un mandato di pagamento immediato come presidente della Fondazione Del Vecchio. Denaro personale, non di Luxottica. L’indiscrezione della donazione era circolata durante il fine settimana e viene ora confermata. Altri interventi sarebbero in corso in Veneto, dove Luxottica ha gli stabilimenti principali. La Fondazione Del Vecchio è un organismo non profit che l’imprenditore ha creato quasi tre anni fa, sostenuto dalla famiglia, per promuovere «senza scopo di lucro attività benefiche per restituire al Paese tutto quanto di bene e bello mi ha voluto donare» — aveva spiegato — sulla scia di un movimento internazionale guidato da Bill Gates e Warren Buffet. Partita con una dotazione di 300 milioni, è alimentata a tempo indeterminato con il 5% degli utili di Delfin, la holding dei Del Vecchio che controlla il 32,5% di Essilorluxottica, il colosso italo-francese delle lenti e occhiali, e ha partecipazioni significative in Generali, Unicredit e Mediobanca. La prima operazione realizzata come Fondazione è stato l’ingresso nello Ieo e nel Monzino. Per l’istituto oncologico fondato da Umberto Veronesi aveva messo a disposizione 500 milioni di euro per creare una cittadella della salute che non ha, però, trovato l’accettazione degli altri soci ed è ora sospesa. La Fondazione è presieduta da Del Vecchio ed è gestita dall’amministratore delegato di Luxottica Francesco Milleri. In cda siedono Romolo Bardin, che da sempre segue Delfin, e l’amministratore delegato di Unicredit Jean Pierre Mustier. Ha da poco avviato una filiale in Ruanda per seguire i lavori del nuovo ospedale e un progetto pilota nel Paese africano.